Total recall

Finalmente sono riuscito a vedere Atto di forza, remake del famoso film di Paul Verhoeven con Arnold Schwarzenegger.
Come il suo predecessore Philip Dick e il suo racconto Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale) è una pura blanda ispirazione, in quanto più che un vero e proprio film di fantascienza si configura piuttosto come un epigono della trilogia di Jason Bourne, a metà tra thriller psicologico e action che si avvia e si esaurisce nell’unico movimento dell’inseguimento. 
Se il primo tempo lascia ben sperare e non è privo di qualche buona idea riguardo all’architettura del mondo futuristico immaginato (anche se una vera copia del mondo immaginato in Blade runner), questa speranza si disintegra presto contro un muro di ovvietà.
Colin Farrell non è senza perché, credibile tanto nella caratterizzazione sociale che in quell’aspirare ad un trasgressivo superamento del confine stabilito, in virtù di ruoli precedentemente interpretati e attraversati dalla stessa inquietudine, ma non basta certo a tenere in piedi un film troppo povero, che spreca imperdonabilmente un budget troppo ricco. La tematica del falso ricordo e dell’impossibilità di discernere tra illusione e verità, che in Dick è sinonimo tanto di paranoia quanto di pietà, perché metafora della condizione umana nel suo tragico complesso, qui non è che un espediente narrativo che si consuma in fretta, purtroppo senza mai sfiorare la mente né il cuore dello spettatore.

 

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