Come sarà il futuro? – la mia estate distopica

L’anno scorso ho deciso per l’estate, la lettura di una serie di libri a tema, in un certo modo collegati tra di loro. Nel 2014 il titolo era I miei libri per un’estate Nerd e non ero riuscito a terminare la lettura dei 6 libri che mi ero prefissato… Quest’anno ci riprovo con Come sarà il futuro? – la mia estate distopica, 3 libri, molto impegnativi, 3 distopie.

L’ultimo distopico che ho letto è stato Solo il mimo canta al limitare del bosco, piccolo gioiello di una serie di libri di genere che ha tra i suoi capisaldi 1984, Fahrenheit 451, Noi e Brave new world (Il mondo nuovo). Ma i libri che ho scelto di leggere questa estate sono tre inquietanti previsioni per il futuro non troppo remoto, un futuro che potrebbe essere già realtà. 1Q84 è considerato il capolavoro di Haruki Murakami, onirico e malinconico “Che mi piaccia o no, adesso mi trovo in questo anno IQ84. Il I984 che conoscevo non esiste più da nessuna parte. Ora è l’anno IQ84. L’aria è cambiata, il paesaggio è cambiato. Devo adattarmi il più in fretta possibile a questo mondo con punto interrogativo.”
Il cerchio è un romanzo che descrive un futuro opprimente alle prese con una deriva tecnologica che porta alla tirannide dei social network. Sottomissione è un romanzo controcorrente, disincantato, provocatorio e intellettualmente stimolante su una questione, quella Islamica, che più attuale non può essere.


1Q84. Libro 1 e 2. Aprile-settembre
di Haruki Murakami, Einaudi
1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L’autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all’appuntamento che l’aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: “Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola”. Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d’ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un’enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma “La crisalide d’aria” è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L’incontro con l’autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l’unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un’altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi.

Il cerchio di Dave Eggers, Mondadori
Mio Dio, questo è un paradiso” pensa Mae Holland un assolato lunedì di giugno quando fa il suo ingresso al Cerchio. Mai avrebbe pensato di lavorare in un posto simile: la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, un asteroide lanciato nel futuro e pronto a imbarcare migliaia di giovani menti. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l’acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. “Se non sei trasparente, cos’hai da nascondere?” è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Nessun problema per Mae, tanto la vita fuori dal Cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Perlomeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?

Sottomissione di Michel Houellebecq, Bompiani
A Parigi, in un indeterminato ma prossimo futuro, vive François, studioso di Huysmans, che ha scelto di dedicarsi alla carriera universitaria. Perso ormai qualsiasi entusiasmo verso l’insegnamento, la sua vita procede diligente, tranquilla e impermeabile ai grandi drammi della storia, infiammata solo da fugaci avventure con alcune studentesse, che hanno sovente la durata di un corso di studi. Ma qualcosa sta cambiando. La Francia è in piena campagna elettorale, le presidenziali vivono il loro momento cruciale. I tradizionali equilibri mutano. Nuove forze entrano in gioco, spaccano il sistema consolidato e lo fanno crollare. È un’implosione improvvisa ma senza scosse, che cresce e si sviluppa come un incubo che travolge anche François. “Sottomissione” è il romanzo più visionario e insieme realista di Michel Houellebecq, capace di trascinare su un terreno ambiguo e sfuggente il lettore che, come il protagonista, François, vedrà il mondo intorno a sé, improvvisamente e inesorabilmente, stravolgersi.