![]() Cercherò di descrivere la trama in poche parole, il protagonista Henry soffre di cronoalterazione, un disturbo genetico che lo costringe a viaggiare nel tempo catapultandolo nel suo passato o nel suo futuro. Durante uno di questi viaggi, all’età di trentasei anni vede per la prima volta sua moglie Clare, qui una bambina di appena sei anni intenta a giocare su un prato. Quando si rincontrano a Chicago nel presente lui ha ventotto anni e non la conosce ancora mentre è lei, di poco più giovane, a ricordare tutto; Si rivedranno così di continuo a età differenti, ogni volta costretti a separarsi all’improvviso e a restare soli. Il punto forte del romanzo è l’intensa storia d’amore dei due protagonisti: “Come ci si sente? − si chiede angosciato Henry. − C’è una logica, una regola in tutto questo andirivieni, in tutto questo smarrirsi e dislocarsi? Esiste un modo per restare dove sono, abbracciare il presente con ogni cellula?”. |
E così pensa tra sé e sé Clare, in apertura di romanzo, per colmare il vuoto: “È dura essere quella che rimane (…) Perché l’assenza intensifica l’amore? (…) Ogni minuto di attesa dura un anno, un’eternità. Perchè se ne va dove io non posso seguirlo?”. |
Il romanzo grazie al passaparola è diventato un vero best sellers da milioni di copie vendute, l’anno prossimo (il 2008) vedrà l’uscita del film diretto da Robert Schwentke e con protagonista il bravissimo Eric Bana. |