Clint Eastwood un ribelle americano

Clint Eastwood, un ribelle americano di Eliot Marc, Dalai Editore
Clint Eastwood è in questi giorni al cinema con la sua ultima opera, American Sniper, film che conto di andare a vedere nel prossimo fine settimana. Percui ne approfitto per consigliarvi, nel caso voleste approfondire la conoscenza di questa vera icona del cinema mondiale, questa biografia di Eliot Marc.

Clint Eastwood una leggenda vivente. Clinton Eastwood nasce a San Francisco il 31 maggio del 1930. Interrompe quasi subito gli studi di Economia e trascorre un breve periodo nell’esercito statunitense. Il suo vero obiettivo è diventare attore, e ha la possibilità di recitare in qualche modesto film, come La vendetta del mostro (1955).
La prima svolta è la partecipazione alla serie televisiva di succeso, Rawhide (1959).
La seconda svolta, quella definitiva, è la sua presenza in celebri film western di Sergio Leone, Per un pugno di dollari (1964), Per qualche dollaro in più (1965), Il buono, il brutto, il cattivo (1966).
Oramai è uno degli attori più ricercati e, nel 1969, recita in Dove osano le aquile, film di guerra diretto da Brian G. Hutton.
Altro successo è il film del 1971, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, diretto da Don Siegel. Eastwood riesce a dare grande personalità al suo personaggio. Il ruolo da “duro” è, evidentemente, adatto a lui e ciò caratterizzerà parte della sua carriera.
Gli anni Settanta si chiudono, per Eastwood, con altro celebre film, Fuga da Alcatraz (1979), sempre diretto da Don Siegel.
Gli anni Ottanta non rappresentano un buon momento per l’attore che, tuttavia, si dedica alla regia con Bird (1988), film di discreto successo.
Nel 1992 avviene ennesima svolta con Gli spietati, opera diretta da lui e che lo vede anche protagonista. Il film riceve ottimo consenso e vince quattro premi Oscar, tra cui “miglior film”.
Adesso è la regia il sui interesse principale e la qualità dei film è sempre elevata. Alcuni esempi: I ponti di Madison County (1995) e Mystic River (2003).
Nel 2005 arriva altro trionfo agli Oscar. Million Dollar Baby (2004) ottiene quattro premi, fra cui “miglior film” e miglior regia”.
Seguono altri capolavori come, ad esempio, Gran Torino (2008), che lo vede anche attore protagonista.
Invictus (2010), ispirato alla vita di Nelson Mandela (con Morgan Freeman nel ruolo di Mandela e Matt Damon nel ruolo di Francois Pienaar, capitano della nazionale di rugby sudafricana) e tratto dal romanzo “Playing The Enemy: Nelson Mandela and the Game That Changed a Nation” (di John Carlin).
Seguiranno Hereafter, J.Edgar e Jersey Boy.