Docteur Mystère – L’integrale volume 1

Mondadori Comics pubblica “Docteur Mystere” che raccoglie le prime 3 storie, strettamente in ordine cronologico di quest’opera. Un prezioso volume a cura di Alfredo Castelli e Lucio Filippucci che non può mancare nella biblioteca degli appassionati del fumetto.
Nato nel 1899 da Paul d’Ivoi, pseudonimo di Paul Deleutre, “Docteur Mystere” eroe di un romanzo pubblicato nella collana Les Voyages Excentriques della casa editrice parigina “Boivin et C.ie”. Un personaggio che ha affascinato generazioni di lettori.

Di lui, inizialmente, si conosce solo il soprannome, “Docteur Mystère”, che gli è stato attribuito dal giovane Cigale, un trovatello sopravvissuto a un naufragio all’oscuro della propria origine, divenuto suo inseparabile compagno d’avventure. Intorno al 1898 il Docteur Mystère era giunto in India dall’Europa per compiere una missione sconosciuta, portando con sé la sua cultura enciclopedica, le sue eccezionali cognizioni nel campo della medicina e, soprattutto, una serie di straordinarie invenzioni descritte da Paul d’Ivoi con l’aiuto di dettagliati quanto improbabili disegni tecnici. Con un turbante e una lunga barba nera, si muove per il sub-continente a bordo dell’“Electric Hotel” – una sorta di camper non dissimile dalla verniana “Casa a vapore”. Mystère dispone di un’arma di sua costruzione che emette un distruttivo “raggio elettrico”, e di una specie di corazza costituita da “rocchetti di Ruhmkorff” collegati tra loro che crea intorno all’“Electric Hotel” un campo protettivo. Mystère si batte soprattutto contro la casta dei Bramini e la setta dei Thugs, che sfruttano la superstizione delle classi più povere; il suo principale nemico è il traditore Arkabad, alleato degli Afgani e dei Russi, i quali meditano di attaccare il paese.

“Alfredo Castelli, l’uomo con un milione di idee, onora le opere del XIX secolo, con un’avventurosa parodia improbabile ed eclettica. Con Alfredo Castelli collabora a quest’opera Lucio Filippucci, che è riuscito nell’impresa di evocare con la sua linea tutta la leggenda e il fascino di quel periodo. Le copertine della serie, create da entrambi gli sono un perfetto esempio del XIX secolo.”
(Bedetheque)