Trilogia del vuoto

Io l’ho scoperto da poco grazie al podcast Hugmented: Peter F. Hamilton è uno scrittore inglese noto per le sue saghe fantascientifiche che nello specifico rientrano nel filone denominato New space opera. Tra le più belle, dotate di un linguaggio colto, un vero divertimento, abbiamo la trilogia del Vuoto, consigliatissima.
I tre libri sono stati pubblicati a più riprese da Urania, l’ultimo spezzato in due volumi. Il grande affresco che Hamilton compone ha come protagonista il Vuoto, zona di spazio che può espandersi distruggendo interi sistemi ma che costituisce la meta dei pellegrini del Sogno Vivo la cui città sacra si erge all’interno del Vuoto.

Il sogno del vuoto di Peter F. Hamilton, Urania Millemondi 51
Al centro della galassia esiste il Vuoto, un mistero che è all’origine delle più varie ipotesi e speculazioni, e che la razza dei Raiel studia da millenni. Il Vuoto può espandersi, inghiottire interi sistemi solari: eppure sulla Terra c’è chi lo adora e in suo nome ha dato origine a una nuova religione. Scopo finale del culto del Vuoto è trasferire ingenti masse di umanità nel cuore stesso del mistero (che sembra essere un artefatto di straordinaria complessità). Gli studiosi del fenomeno temono quel gesto sconsiderato, perché potrebbe risvegliare le attività distruttrici dell’anomalia. Quando all’improvviso il cosmo si risveglia, siamo verso la fine del Trentaseiesimo secolo…

Il tempo del vuoto di Peter F. Hamilton, Urania Millemondi 55
Il Vuoto, l’anomalia che è in realtà un microuniverso in espansione a spese del nostro – ma che alcuni adorano come una manifestazione divina – ha ricominciato a dilagare. I Signori Celesti del Vuoto hanno bisogno di un Secondo Sognatore, ma non riescono a trovarlo e il nemico del Commonwealth, l’Impero Ocisen, ha deciso nel frattempo di attaccare. Racconto nel racconto: Edeard, colui che la gente chiama il Camminatore sull’Acqua, sa che deve incarnare il ruolo messianico che gli è stato assegnato, battendosi contro i potentati del crimine di Makkathran… Quando i lembi delle diverse vicende si riuniranno, avremo un racconto fantastico e poderoso almeno quanto il volume che lo contiene e nulla di meno, alla lettera, di una saga universale.

L’evoluzione del vuoto/1 di Peter F. Hamilton, Urania Millemondi 60
Nel Vuoto, l’anomalia situata al centro della galassia e che consiste di un indistruttibile “microuniverso” affamato di energia, devono migrare interi popoli, gli abitanti di molti pianeti. Per assaporare il paradiso, dice qualcuno; per nutrirlo di materia, rispondono altri. Il Secondo Sognatore, Araminta, deve ora decidere se ostacolare o facilitare quel Pellegrinaggio, mentre Inigo sta per liberare l’ultimo e pericoloso Sogno di Edeard, il messia che cammina sull’acqua. Penetrare il Vuoto è dunque il destino? Forse si tratta più che altro di una necessità…

L’evoluzione del vuoto/2 di Peter F. Hamilton, Urania Millemondi 61
Il Vuoto fu creato dai primi esseri viventi della galassia. Il suo scopo: conseguire la felicità e lo stato post-fisico grazie alla fusione con l’anomalia. Ma milioni di anni sono passati e il Vuoto è diventato il centro di una titanica lotta che si estende a molti pianeti e innumerevoli sistemi. Nell’ultimo atto, Gore, il Terzo sognatore, ha messo a punto un piano per dialogare con il Cuore al centro del Vuoto; da parte sua, la terribile Ilanthe non si limita a desiderare lo stato post-fisico ma vuole il potere assoluto e dispone della più grande astronave da battaglia mai costruita… Culmina su queste note lo splendido affresco che descrive una straordinaria alternativa alla vita dell’uomo, la dimensione che offre (in teoria) una possibilità di rinascita alle anime di tutto l’Universo.