Philip K. Dick. L’uomo che ricordava il futuro

Philip K. Dick. L’uomo che ricordava il futuro di Anthony Peake, Gremese

Questo sarà l’anno di Philip K.Dick, a ottobre infatti uscirà l’atteso Blade Runner 2049 seguito dell’ormai pietra miliare del cinema di fantascienza. Attualmente poi Amazon ha iniziato la produzione di una serie antologica chiamata TV Electric Dreams.
Interessante che questa nuova biografia inizi con una citazione a Lost!

Philip K. Dick nacque subito prima del Martedì nero e visse nel corso di un’epoca incredibilmente ricca di avvenimenti per la storia dell’America e del mondo intero, a partire dagli sconvolgimenti della Seconda guerra mondiale, attraverso la guerra fredda e l’assassinio di Kennedy, fino alla guerra del Vietnam, il Flower power e lo scandalo Water gate. La sua vita privata non fu meno densa di avvenimenti. Si sposò cinque volte e visse alla giornata per decenni, vittima di una spiccata instabilità mentale che tuttavia alimentava anche la visionarietà unica e ipnotica dei suoi romanzi e dei suoi racconti. Le storie di Dick – che sul grande schermo hanno dato vita a un cult assoluto come “Blade Runner” e a una decina di altri successi planetari come “Minority Report” o “Atto di forza” – ci mostrano uomini e donne che si dibattono nelle maglie di mondi distopici retti da governi autoritari e regole spietate. Mondi in cui la tecnologia è asservita a oscure esigenze di controllo e di plagio degli individui. Questa biografia ci racconta vita, opere e deliri di uno dei più talentuosi ed enigmatici scrittori moderni. L’unico il cui sguardo profetico sia capace di convincerci che, sì, “ricordare il futuro” qualche volta è un paradosso solo in apparenza.