Leggende, anguane e streghe al Doss de le Strie a Tenno

Post velocissimo ma pregno di contenuti. Questa mattina siamo stati a Tenno per un reading molto particolare. Accompagnati dalla scrittrice ed esperta di leggende del lago di Garda Simona Cremonini (vi lascio il suo sito dove potete acquistare i suoi libri http://www.leggendedelgarda.com/) dal paese di Tenno (sopra Riva del Garda) abbiamo preso una stradina che si inoltra nel bosco e con lo sfondo del castello e dopo una breve passeggiata siamo arrivati al Doss de le Strie dove Simona ci ha letto brani dei suoi libri ambientati in quel luogo carico di suggestioni. Sotto il colle delle streghe ci ha raccontato della Giana, forse una storpiatura di Anguana* che viveva, da sola o forse in compagnia di altre streghe, e che terrorizzava soprattutto gli uomini che passavano da lì. Degna di nota la presenza di una Santella (luogo dei santi) edicola raffigurante sulla roccia due immagini ormai quasi scolorite, una Madonna e un San Rocco protettore dei pellegrini e taumaturgo.  Queste due immagini potrebbero far pensare che in passato si sia voluto santificare un luogo che agli occhi di tutti era visto come popolato dal maligno.
Consigliatissima come esperienza. Se potremo prenderemo parte ad altri reading di Simona.

*All’interno del De lerusalem celesti opera scritta dal Frate Jakomin (o Giacomino) da Verona nel XIII secolo si può reperire il termine “anguana” e persino nella celebre nonché ancestrale “Saga dei Fanes” la mitologia delle Dolomiti divenuta famosa nella versione di Karl Felix Wolff redatta nel 1932. Le Anguane hanno aspetti e caratteri che variano a seconda dei sentimenti che le animano; talvolta possono apparire come bellissime abitatrici delle foreste dai capelli rossi, altre ancora sono orribili creature assetate di vendetta contro coloro che le hanno relegate a vivere in solitudine nel profondo delle caverne oscure.