Raised by Wolves – Una nuova umanità è la fantastica serie tv creata da Ridley Scott per HBO Max che debutterà su Sky Atlantic l’8 febbraio.
Devastata da una terribile guerra che va avanti da svariati anni tra due fazioni contrapposte e inconciliabili – da una parte gli atei militanti, dall’altra i Mitraici, i seguaci del culto di Sol – la Terra del ventiduesimo secolo non è più abitabile, o quantomeno non è un posto in cui la vita ormai può svilupparsi rigogliosa.
Dopo un viaggio intergalattico a bordo di una piccola navicella, due androidi, Madre e Padre, atterrano sul pianeta Kepler-22b. A quanto pare il loro creatore, un hacker ateo di nome Campion Sturges, li ha mandati in quel luogo, considerato atto ad ospitare la vita umana, per fondare una colonia che sarà per l’appunto la speranza di una nuova umanità libera dal giogo della fede e dall’odio. Con loro Madre e Padre, infatti, hanno dodici embrioni. Soltanto sei, però, riescono a svilupparsi e a crescere. Tra questi c’è Campion, chiamato così proprio in onore dell’uomo dietro quell’impresa.
Dodici anni dopo lo sbarco su Kepler-22b, la quotidianità della colonia – che comunque è già stata sconvolta dalla morte di cinque bambini su sei e da alcuni strani comportamenti di Madre – viene interrotta dall’arrivo sul pianeta di alcuni estranei, dei soldati mitraici in missione esplorativa. Tra questi c’è Marcus, un capitano dell’esercito, che quando conosce Madre capisce immediatamente di trovarsi di fronte a un androide.
Il pianeta è evidentemente atto a ospitare la vita umana, ma prima di tornare a bordo dell’Arca – una gigantesca astronave mitraica che ospita i sopravvissuti, i prescelti da Sol – Marcus decide di portare con sé Campion. Non ha però idea di quanto possa essere pericolosa Madre, che in una “vita precedente” era un’arma di distruzione, una “negromante.” Il capitano non solo non riesce nel suo intento, ma addirittura spinge l’androide – che nel proprio programma ha come priorità il benessere e la sopravvivenza dei suoi “figli” – ad attaccare e distruggere l’Arca.
Come se ciò non bastasse, Kepler-22b, per quanto ospitale, resta ancora tutto da scoprire…e sembra proprio che nasconda altre forme di vita più o meno ostili agli esseri umani…