“Le macchine emersero dalle ceneri dell’incendio nucleare. La loro guerra per sterminare il genere umano aveva infuriato per anni e anni. Ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro: sarebbe stata combattuta qui, nel nostro presente…oggi”.
Terminator è film molto importante, cinematograficamente lo definirei come il film manifesto del genere apocalittico post day-after, genere inaugurato dal film Mad Max.
Il film ci mostra un buio futuro in cui la terra è ridotta a cumuli di macerie rischiarate dai bagliori delle esplosioni, un mondo in cui nella barbarie dilaga una feroce guerra tra il genere umano e le macchine. In un futuro non troppo lontano, il 2029, il mondo è devastato da una guerra apocalittica che vede i pochi superstiti umani braccati da micidiali droni da combattimento.
Ma l’ultima sacca di resistenza vede i guerriglieri di John Connor opporsi strenuamente al predominio delle macchine. Per vincere la loro ostilità, Skynet – il supercomputer che controlla i robot – invia quindi nel passato un killer con la missione di terminare Sarah Connor, la madre del futuro capo degli umani. Mentre il colossale e implacabile Terminator si mette sulle tracce della sua preda, dal futuro giunge anche Kyle Reese, guerrigliero della resistenza incaricato di proteggere la vita della donna. La lotta ingaggiata con il killer attraverso le desolate e buie strade della California culminerà con la distruzione del T-800, Sarah e Kyle concepiranno insieme un figlio, John Connor, il futuro capo della Resistenza.
Personalmente lo ritengo il miglior film di Cameron insieme a Aliens Scontro finale, attendo con impazienza Avatar che secondo ultime notizie dovrebbe uscire a fine 2008, ma ricordo anche il bellissimo e poetico The Abyss. I personaggi sono tutti perfetti, Arnold Schwarzenegger è un temibile e implacabile T-800, Linda Hamilton è una dolce e spaventata Sarah Connor, Michael Biehn il mitico caporale Hicks di Aliens Scontro finale è un credibile guerriero del futuro e per finire menzione speciale per Lance Henriksen, l’androide di Aliens Scontro finale e il Frank Black di Millenium che interpreta il Detective Vukovich.
Il film fu girato con un modesto budget e la produzione aveva il timore che fosse bollato come un classico b-movie, in realtà il successo fu travolgente, spalancò le porte del grande cinema a regista e attori, il messaggio di pace e la triste lotta dell’umanità contro le macchine conquistò il mondo.
Un discorso a parte merita l’invenzione di Skynet, la rete di supercomputer che nel futuro dominerà il mondo e che è stata sicuramente fonte di ispirazione per l’Inteligenza Artificiale che dichiara guerra al genere umano in Matrix.
Il Network intelligente, dotato di processore neuronico, diffonde segretamente un virus informatico con il quale mette fuori uso satelliti, computer, televisioni e telefoni. L’esercito, convinto che solo Skynet possa rivelarsi efficace contro un ulteriore diffusione, ordina che il sistema venga dotato di una sofisticata intelligenza artificiale. Quando il network dispone di una volontà propria, assume il controllo di tutte le armi nucleari statunitensi, nonché di tutti i prototipi di T-800 costruiti negli anni e di tutte le macchine automatizzate. Inizia la guerra nucleare.