Il castello errante di Howl

969_big.jpgSe non sbaglio la sera di Natale è andato in onda sulle reti nazionali uno dei capolavori del grande Hayao Miyazaki, genio Giapponese dell’animazione, fondatore dello studio Ghibli a cui dobbiamo capolavori come la serie tv Conan, il ragazzo del futuroLupin III ll castello di Cagliostro(premiato a Cannes) oltre alla mitica prima stagione,Nausicaä della Valle del VentoLa Principessa MononokeLa città incantata (premio oscar) e tanti altri.
Di emozioni, l’ultima opera di Hayao Miyazaki, ne offre veramente a bizzeffe. Howl’s Moving Castle, è un ulteriore tassello, nel mosaico che il regista giapponese sta componendo col passare degli anni che mescola l’attenzione alle tematiche ambientali, all’utilizzo malsano della tecnologia, che propone esseri umani calati in universi fantastici ed immaginari, dove creature soprannaturali insegnano all’uomo come vivere e quali valori seguire e difendere.
Tra realtà dell’immagine e metafore, il film si dipana lentamente, offrendo la abituale ma sempre fenomenale panoramica sui paesaggi e personaggi da sogno (il film realizzato in maniera tradizionale è visivamente impressionante), nei quali la fantasia di Miyazaki e di Joe Hisashi, autore della colonna sonora, si sbizzarriscono raggiungendo vette se possibile ancora più elevate che nel premiato Spirited Away (La città incantata).
Attuale e concettualmente scevro da contaminazioni ideologiche di qualsivoglia natura, Howl,riesce ad essere pellicola antimilitarista, raffinato melò sentimentale, grande spettacolo di intrattenimento per tutti ed, in ultimo, saggio ammonimento sull’importanza delle relazioni interpersonali tra gli esseri umani.

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