Come il lupo

comeillupo.jpgCome il lupo di Eraldo Baldini, Einaudi. Eraldo Baldini è divenuto in fretta uno dei miei autori preferiti, con questo romanzo raggiunge la perfezione. La solidarietà di una comunità che nasconde un segreto vecchio di secoli. Un uomo che di professione fa la guardia forestale ed è appassionato di lupi, che ha conosciuto il dramma di una perdita cara e quello della malattia della figlia. Una bambina che è dotata di preveggenza. Morti misteriose. La natura selvatica dell’Appennino che richiama alla mente riti arcaici. 

“..quattro uomini che in fila indiana scendevano il sentiero, attenti a non scivolare su concrezioni vitree di ghiaccio, sbuffavano un fiato bianco e denso che rimaneva sospeso nell’aria…”

Una bambina epilettica e forse dotata di chiaroveggenza, un’antica leggenda di sangue, una comunità appartata tra i monti, guidata da una vecchia matriarca, dove si nasconde un terribile segreto.
E un uomo in crisi che deve scegliere fra due strade molto diverse, quella del dovere e quella del cuore. Si chiama Nazario, è un maresciallo della Forestale. Ha accettato di prestare servizio in una casermetta persa nel Casentino, là dove i suoi problemi sembrano remoti, là dove può vedere e ascoltare i lupi, animali che ama sopra tutti gli altri.
Sono gli anni Cinquanta, quelli delle manifestazioni operaie, di Scelba e dei caroselli delle camionette della Celere. L’Italia sta cambiando, e lui, ex partigiano ferito dalla vita, non è sicuro che sia in meglio; ma ora, tra quelle montagne silenziose, crede di essere lontano e al riparo da ogni turbamento.
Finché non arriva per caso in quella valle e non scopre, ai bordi di un vigneto, qualcosa che fa pensare e rabbrividire…

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