Carl Barks il signore di Paperopoli. Zio Paperone e la critica della modernità

Carl Barks il signore di Paperopoli. Zio Paperone e la critica della modernità di Thomas Andrae, ProGlo

Il più grande narratore del XX secolo. Così è stato definito Carl Barks, l’uomo dei Paperi, il creatore di Paperon De’ Paperoni, non a caso nato nel 1901 e morto nel 2000. Il libro di Thomas Andrae è la più importante biografia critica dell’autore e della sua opera, per la prima volta pubblicata in italiano. Per Andrae l’opera di Barks riflette l’epoca in cui è nata, con la crisi del maschio e l’avvento del femminismo (Paperino tiranneggiato da Paperina), la fine del self-made man (di cui Paperone è l’ultimo esponente), il contrasto netto fra la cultura occidentale e le altre (in un misto di esotismo, rimpianto per i tempi andati, e disincanto).
In un periodo di grandi sconvolgimenti per il mondo a partire dalla Seconda Guerra mondiale, passando per l’Era Atomica e la Guerra Fredda, Barks ironizza sul mondo che cambia, mettendo in scena le sue storie di paperi. Un saggio profondo e al tempo stesso scorrevole, imperdibile per tutti gli appassionati di grande fumetto, disneyano e non.

La versione italiana del saggio di Andrae, di oltre trecento pagine, pubblicata con un’introduzione ex novo dell’autore, presenta anche un’appendice di tavole dedicate a Barks, e opera di fumettisti italiani e stranieri come Giorgio Cavazzano, William Van Horn, Casty (Andrea Castellan), Silvia Ziche.