La strada era l’acqua di Davide Sapienza in podcast

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Davide durante un suo reading

Da non perdere l’ascolto in podcast su LibriSenzaCarta dell’incontro di Davide Sapienza e il suo ultimo libro La Strada Era L’Acqua(Galaad Edizioni) a Senigallia, presso la Biblioteca Antonelliana, lo scorso 15 giugno.

Per chi non ha potuto assistere direttamente ad una sua presentazione è una buona occasione per prendere confidenza con Davide e le sue opere, consigliatissimi anche due libri che da lui vengono citati e che riporto di seguito. (consiglio anche il podcast della conferenza sempre organizzata da LibriSenzaCarta a Senigallia per la presentazione di Martin Eden, sempre con Davide Sapienza).More...

armi.jpgArmi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni di Jared Diamond, Einaudi. In questa carrellata sulla storia del genere umano, Diamond ci mette in guardia da pericolosi pavoneggiamenti “occidentali”: se si può parlare di una nostra superiorità culturale, essa deve consistere solo nella coscienza che la natura non determina alcuna superiorità.
Attraverso un agile percorso narrativo, il saggista americano arriva a dimostrare che le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso.

thor_heyerdahl_heye_90135222x.jpgIl libro lo sto leggendo in questi giorni, è una vera manna per gli appassionati di Antropologia e Archeologia, molto bello il capitolo sulla Polinesia, l’isola di Pasqua e la Nuova Zelanda che mi ha ricordato gli studi del grande Thor Heyerdahl a cui volevo assomigliare quando ero bambino e volevo fare l’archeologo come lui che veleggiava con il kon-tiki dal Perù fino in Polinesia.
L’ultimo grande archeologo, biologo, antropologo, esploratore e regista, un vero mito

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Nelle vene dell’America di William Williams, Adelphi. “Avevo cominciato a pensare di scrivere “Nelle vene dell’America”, uno studio in cui avrei tentato di scoprire per me stesso che cosa potesse significare la terra dove, più o meno accidentalmente, ero nato… Il progetto era di entrare nella testa di alcuni fondatori o, se volete, “eroi” americani, attraverso l’esame delle loro testimonianze.” Così Willliams avrebbe ricordato questo libro: un’opera che costituisce un genere a sé, l’autobiografia di un continente, affidata a chi sa entrare nella testa di vincitori e vinti, puritani e avventurieri, bianchi e indios, e al tempo stesso nella linfa di una natura troppo ricca, “la bellezza di orchidea del Nuovo Mondo”, predestinata dal suo eccesso intatto allo stupro e al saccheggio.

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Inoltre durante l’esate quando sono in vacanza e la mente è più libera da tensioni lavorative mi piace disegnare o schizzare sul mio taccuino moleskine (se amate il genere urbansketchers.cominviaggiocoltaccuino.blogspot.com) e paesaggi e impressioni di viaggio, per cui rimango sempre molto affascinato di fronte a certi piccoli capolavori come la Milano a piedi di Salvatore Grande che mi anche ricordato Milano in una stella di Davide Sapienza. Milano è bella da vivere a piedi.

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