Primer

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Grazie a Giovanni DeMatteo ho scoperto Primer. Si tratta di un film sui viaggi nel tempo, mai uscito in Italia, girato nel 2004 con circa 7000 dollari da Shane Carruth, un ex-ingegnere che ha fatto praticamente tutto da solo: scrittura, regia, montaggio, musiche, oltre a interpretare il protagonista. Ha vinto il premio della giuria alSundance Festival e ha diversi meriti: zero effetti speciali, una meccanica dei viaggi nel tempo completamente originale, e la capacità di far sembrare molto realistica una cosa di per sé assolutamente inverosimile. Poi, la costruzione è talmente complessa da rendere il tutto quasi incomprensibile, almeno alla prima visione.

Lavorando ogni notte ed ogni fine settimana, quattro uomini sperimentano un macchinario per l’elaborazione dei dati che corregge automaticamente gli errori umani. Ognuno di loro si rende conto però che le potenzialità della macchina possono essere anche superiori ad esse e che se solo la macchina finisse sul mercato, uno di loro potrebbe diventare immensamente ricco. La fiducia reciproca comincia a venir meno…

Assomiglia decisamente a Memento e ha la creatività di TimecrimesDonnie DarkoButterfly Effect, ma ancora di più somiglia a La Jetèe, il cortometraggio che ha ispirato L’esercito delle 12 scimmie.

Uno schema come quello che segue può aiutare: 

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