Sunset limited

sunset-limited.jpgSunset limited, Cormac McCarthy, Einauidi.
Meridiano di sangueThe roadNon è un paese per vecchi… Harold Bloom ha recentemente sostenuto che McCarthy fa parte dei magnifici quattro della narrativa stelle e strisce contemporanea (gli altri sono Thomas Pynchon, Don DeLillo e Philip Roth).
Un piccolo libro nel formato e 119 pagine di grandissima letteratura sotto forma di dialogo che tratta la questione fondamentale per eccellenza nella vita di ognuno di noi: se la vita cioè sia degna di essere vissuta sino all’ultimo minuto o se diversamente la decisione di restare vivi è dovuta ad una sorta di convenienza: quella mattina Bianco ha tentato di uccidersi, Nero l’ha salvato prima che si gettasse sotto la metro.
Ora i due uomini sono in un piccolo appartamento di New York, seduti intorno al tavolo di una modesta cucina. Sul tavolo una Bibbia. Attraverso il loro dialogo, lentamente emergono le loro convinzioni e il loro passato, da prospettive, lingue e colori antitetici, fra picchi di comicità e abissi di disperazione.

Non ci sono approdi, prese di posizione, risposte. C’è solo una domanda: che cosa ti divide dal tuo “sunset limited”?

Tutti i tentativi, carichi di simbolismo, (eccezionale la cena – ultima? – dove il Nero fa il gesto di spezzare il pane) di svegliare il Bianco dal sonno mortale terranno il lettore col fiato sospeso anche grazie a colpi di scena e capovolgimenti di fronte, anche se il finale sembra propendere, e trattandosi di McCarthy che già ne “La strada” aveva dato sintomo nichilista, più a favore della disperazione del Bianco (la sua arringa finale sembra presa di pari passo dalla parabola del figliol prodigo, con la speranza che resta invincibile e l’azione invece sembra indicare che il fratello maggiore comunque rimarrà fuori dalla casa, al buio) che alle ragioni del Nero.
Un capolavoro assoluto.

NERO Ma torniamo ai libri che hai letto. Tu pensi di aver letto quattromila libri, o giù di lì.

 

BIANCO Probabilmente. Magari anche di più.

NERO Però questo qui non l’hai letto.

BIANCO No. Non dall’inizio alla fine. No.

NERO Come mai?

BIANCO Non lo so.

NERO Per te qual è il libro migliore che hanno mai scritto?

BIANCO Non ne ho idea.

NERO Spara.

BIANCO Di bei libri ce ne sono tanti.

NERO Be’, scegline uno.

BIANCO Forse Guerra e pace.

NERO Ok e credi che è un libro migliore di questo?

BIANCO Non lo so. Sono due tipi di libri diversi.

NERO Questo Guerra e pace. E’ un libro che qualcuno si è inventato, giusto?

BIANCO Be’, si.

NERO Quindi è per quello che è diverso dal mio libro?

BIANCO Veramente no. Per come la vedo io, sono inventati tutti e due.

NERO Mm. Nessuno dei due è vero.

BIANCO No, in senso storico, no.

NERO E allora quale sarebbe un libro vero?

BIANCO Magari un libro di storia. Decadenza e caduta dell’impero romano di Gibbon, per dire. Se non altro i fatti raccontati sarebbero fatti reali. Sarebbero cose realmente accadute.

NERO Mm hm. E secondo te quel libro lì è migliore di questo?

BIANCO Della Bibbia?

NERO Della Bibbia.

BIANCO Non lo so. Gibbon è una pietra miliare. Un libro fondante.

NERO E’ un libro vero. Non ce lo scordiamo.

BIANCO E’ un libro vero. Appunto.

NERO Ma è migliore di questo?

BIANCO Non lo so.

Lascia un commento