L’etica del bushido. Introduzione alla tradizione guerriera giapponese

Mario Polia, oltre ad essere uno studioso delle religioni, archeologo e antropologo della tradizione, dell’arte e del mito (e che io accosto al grandissimo Franco Cardini per cultura e profondità di giudizio) è anche stato anche il primo studioso ad aver dedicato un opera critica a Tolkien, indimenticabile un libro che ho letteralmente consumato  J.R.R. Tolkien. Creatore di Mondi (Il cerchio) libro che vedeva impegnato un vero dream team di autori italiani:
Mario Polia Creatore di mondi. Tolkien e la cosmogonia;
Gianfranco de Turris Il caso Tolkien;
Adolfo Morganti Tolkien medioevista; 
Tullio Bologna Tolkien… e gli altri  
e nella nuova edizione Stefano Giuliano Potere tirannico e autorità regale nel Signore degli Anelli  e Paolo Gulisano Tolkien: l’Omero cristiano del XX secolo

Ma ricordo anche opere sul Graal, sulle rune nordiche, sulla via cavalleresca, il fondamentale Dio è corazza dei forti. Testi del cristianesimo celtico (VI-X secolo) curato con Morganti; ma il libro che vorrei segnalare oggi è L’etica del Bushido. Introduzione alla tradizione guerriera giapponese (Il cerchio) che oltre a risaltare per profondità e chiarezza è un bellissimo omaggio al Samurai e a quella che fu la sua Via: una Via ed una visione del mondo dal carattere ad un tempo guerriera ed ascetica, senz’altro accostabile a quella della Cavalleria medievale europea.
Il mondo delle arti marziali giapponesi affascina da sempre milioni di europei, soprattutto per quanto concerne il suo aspetto interiore e spirituale. Questa terza edizione del celebre saggio di Mario Polia – scritto da un europeo per gli europei – riesce ad entrare in maniera diretta e chiara nel mondo spirituale del Bushido, la Via del Guerriero giapponese, nelle sue relazioni col buddhismo Zen e con le grandi tradizioni guerriere dell’Oriente antico, delineandone le caratteristiche spirituali e culturali dal Giappone medievale fino all’ultimo conflitto mondiale.

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