Vikings 3×10 – The dead (season finale)
Il finale della terza stagione di Vikings è stato all’altezza delle aspettative, compreso il colpo di scena sulla morte di Ragnar. Il mutamento di questo grandissimo personaggio è stato radicale, Ragnar si è sempre differenziato dagli altri per intelligenza, astuzia e voglia di conoscenza, non gli importa nulla delle ricchezze, non brama il potere ma solo la conoscenza, questo lo spinge prima in Britannia poi a Parigi. Ed è sulle rive della Senna, con il suo battesimo, che si chiude il cerchio della sua conversione iniziata con la morte di Athelstan. L’invidioso Floki ha ottenuto l’effetto contrario, Ragnar sentendo che la propria morte è vicina ha un’unico desiderio: raggiungere Athelstan nel suo paradiso cristiano. Raggiungere colui di cui più si fidava, il suo più grande consigliere.
Per quello che riguarda gli altri personaggi, notevole la scena riguardante “Rollone” che deve impalmare Gisla la figlia dell’Imperatore e che sfodera un sorriso smagliante dopo che lei lo ha insultato pesantemente. I fatti accaduti a Ragnar producono l’ascesa di Bjorn a Re, non so se sarà migliore di Ragnar in quanto astuzia. L’attore che interpreta Floki è geniale, riesce a rendere con uno sguardo la complessità della follia. La scena finale ci lascia con un’enorme cliffanger, come finirà tra Ragnar e Floki? Aspettavo da non so quante puntate che Ragnar gli ponesse la fatidica domanda “Hai ucciso tu Athestan?“. Ritengo intelligente la mossa degli sceneggiatori riguardo questa terza stagione, sarebbe stato un’errore riproporre lo stesso clichè delle prime due. Adesso aspettiamo con ansia la quarta stagione!