10 libri da leggere per l’estate

Arriva l’estate, tempo di relax e letture. Il 9 giugno poi le scuole chiuderanno e alcuni volenterosi studenti avranno, magari, tempo e voglia per immergersi nella lettura di un bel romanzo. Questi di seguito sono alcuni dei miei libri preferiti, 10 assoluti capolavori che spero possano incuriosire qualcuno e indurlo alla lettura.

Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien, Bompiani

Inizio con il mio preferito, un romanzo d’eccezione, al di fuori del tempo, semplice e sublime, che dona la felicità al lettore: avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d’inesauribile allegria e amicizia, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, città d’argento e necropoli tenebrose, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri, la lotta tra bene e male.
Tutti i racconti giallo e le indagini di Padre Brown di Gilbert Keith Chesterton, Newton Compton

Le avventure e le indagini del pacato padre Brown che apparentemente innocuo è dotato invece di uno straordinario acume e di rara intelligenza. Chesterton amava il paradosso poiché ci presenta il piccolo prete in compagnie poco consone al suo ministero, la sua produzione fu prodigiosa ma con una altissima qualità di scrittura, con uno stile ricco e complesso, una visione poetica che scorge il soprannaturale nella banalità del quotidiano.
Tutto Don Camillo di Giovanni Guareschi, BUR

Tradotto in più di cinquanta lingue, accompagnato, in Italia, da vendite vertiginose e costanti nel tempo. Fino a pochi anni fa, tuttavia, la critica liquidava quasi con fastidio Giovannino Guareschi e i suoi libri. Oggi, la figura di Guareschi è stata pienamente rivalutata ed è entrata di diritto nella storia della letteratura del ‘900 italiano. I racconti del mondo piccolo sono poesia per l’anima e pura gioia per il cervello.
Il mio nome è Nessuno, il ritorno di Valerio Massimo Manfredi, Mondadori

Dopo dieci anni ininterrotti di guerra, di sangue e di strazio per sconfiggere i Troiani Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per far ritorno a Itaca. Dovrà raggiungere i confini del mondo, evocare, come uno sciamano, le ombre dei morti dall’aldilà, finire su un’isola misteriosa. Poi, finalmente, il ritorno. Il giorno del sole nero, il giorno della vendetta. Il racconto dei racconti.
L’isola misteriosa di Jules Verne, Marsilio

Un ragazzo, un giornalista, un marinaio, un ingegnere, un ex schiavo e perfino un cane. Questa bizzarra compagnia approda su un’isola non ancora toccata dalla civiltà, ricca di risorse naturali, abitata da bestie feroci e dominata da un vulcano in piena attività. L’isola misteriosa è il libro più complesso di Verne e anche il suo capolavoro assoluto.
Dune di Frank Herbert, Nord

Il ciclo di fantascienza per antonomasia, e il mio preferito. Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi. Dune attende il suo messia, Paul Atreides, lo Kwisatz Haderach, l’essere supremo.

Le montagne della follia di Howard P. Lovecraft, Newton & Compton

Artista geniale e spietato indagatore del lato oscuro dell’animo umano, Lovecraft è, insieme ad Edgar Allan Poe, il padre della narrativa gotica americana. Ambientato in Antartide, “Le montagne della follia” racconta le gesta di una spedizione scientifica alle prese con reperti vecchi di milioni di anni; vestigia di un’antichissima civiltà, scomparsa da millenni, custodite da esseri che, giunti sulla Terra dalle profondità del Cosmo, sono tornati alla vita dopo un lungo periodo di ibernazione.
Orizzonte perduto di James Hilton, Sellerio

Libro che negli anni conserva un autonomo messaggio, e un’ambizione, nell’avventuroso intreccio, non solo spettacolare. Shangri-La è il monastero tibetano che ospita una antichissima e segreta città di saggi, raccolti da ogni parte del mondo, di sesso, cultura, religione e temperamento diversi, che meditano, studiano, vivono estremamente longevi senza inseguire un preordinato disegno di felicità.
L’ombra dello scorpione di Stephen King, Bompiani

Il mio romanzo preferito di King. L’errore di un computer, l’incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all’apocalittica epidemia e per i pochi scampati c’è una guerra ancora tutta da combattere tra bene e male.
Il signore delle mosche di William Golding, Mondadori

Uno dei miei distopici preferiti. Un gruppo di ragazzi inglesi reduci da un incidente nel quale è precipitato l’aereo su cui erano in volo durante l’evacuazione allo scoppiare di un ipotetico conflitto planetario. I ragazzi trasformano quello che poteva essere definito come un paradiso terrestre in un vero inferno, dove emergono paure irrazionali e comportamenti selvaggi, solitamente tenuti nascosti dall’animo umano.