Libri sul cinema: i miei preferiti

Giovanni, lettore da parecchio tempo del mio blog mi chiede quali siano i libri sul cinema che preferisco.

Domanda da un milione di euro, sono parecchi i miei preferiti. Quelli scritti da Antonio Monda ad esempio li sento molto in sintonia con il mio pensiero e il mio gusto, Il paradiso dei lettori innamorati e La magnifica illusione sono percui consigliatissimi. Svariati manuali di storia del cinema sono utili per una visione generale del fenomeno cinema, fondamentale Introduzione alla storia del cinema. Autori, film, correnti di Paolo Bertetto.
Ma i miei favoriti sono quei libri che raccontano i dietro le quinte, le interviste informali o i racconti di prima mano. Questi approfondimenti sono la mia passione anche quando è il cinema che riscopre se stesso (vedi Da Viale del tramonto ad Ave Cesare! Film che raccontano il cinema).

Buona lettura e buon cinema:

Il cinema secondo Hitchcock
Il libro intervista più famoso della storia del cinema, François Truffaut intervista Alfred Hitchcock, basato su una serie di conversazioni avvenute tra i due cineasti fatte durante una settimana nell’estate 1962.

A pranzo con Orson
Per tre anni Orson Welles ha incontrato settimanalmente Harry Jaglom a un tavolo del Ma Maison di Los Angeles. Queste conversazioni costituiscono una vera miniera di aneddoti e racconti della grande Hollywwod.

Woody Allen conversazioni su di me e tutto il resto
Per oltre trent’anni Woody Allen ha conversato regolarmente e sinceramente con Eric Lax, facendolo andare sui suoi set, facendolo entrare nel suo studio, consentendogli di chiedergli (quasi) qualunque cosa.

Martin Scorsese conversazioni su di me e tutto il resto
Richard Schickel intervista Martin Scorsese Scorsese che spiega il suo stile, l’attenzione al dettaglio, l’amore per i film di genere. E discute di ciò che la cinefilia gli ha insegnato a proposito di regia, recitazione, fotografia, montaggio e musica.

Stanley Kubrick e me
È il 1971. Emilio D’Alessandro lavora a Pinewood, accompagna attori e produttori in giro per i set a bordo della sua Ford Capri. È stato chiamato per una corsa in una villa alla periferia nordest di Londra. Suona alla porta d’ingresso e dal corridoio spunta Stanley Kubrick. Non sanno ancora che quell’incontro cambierà le loro vite. In trent’anni di sodalizio professionale e umano con il regista, Emilio D’Alessandro scopre i segreti della settima arte, un mondo fantasmagorico, lontanissimo dalle sue origini, che lui vive da protagonista.

Hitchcock. L’incredibile storia di Psycho
Alfred Hitchcock è già al culmine della sua carriera quando si vede sbattere la porta in faccia dall’ufficio sceneggiature della Paramount. Il regista ha appena fatto leggere un romanzo di Robert Bloch, tratto da una storia vera che ha scosso l’America. Il titolo è Psycho. La risposta è lapidaria: “Trarne un film è impossibile”. Ma Hitchcock non è tipo da darsi per vinto e così, dopo mille peripezie, l’11 novembre del 1959 iniziano le riprese di un film che rimarrà nella storia come uno dei più inquietanti e impressionanti del regista.