Guida al Cinema di Fantascienza

dopo Guida alla letteratura di fantascienza, Odoya ci presenta Guida al cinema di fantascienza (Storie protagonisti personaggi curiosità) di Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo e Michele Tetro, Odoya.

Il cinema e la fantascienza hanno storie intrecciate. Se il termine science fiction è solo del 1926, i vagiti del genere sono riscontrabili nel film di George Méliès Voyage dans la Lune (1902) vero e proprio cult per cinefili e non solo. Partendo dall’era del muto per arrivare all’imperdibile Pacific Rim (vero e proprio “sogno bagnato” per gli amati dei robottoni che prendono a pugni i mostri) la strada non è breve. Di mezzo ci sono un sacco di film che hanno fatto la storia del cinema.
Basti pensare a Metropolis (di Fritz Lang), le cui scene mancanti sono state miracolosamente recuperate nel 2008 a Buenos Aires; L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel metaforico e distopico al contempo; Viaggio al centro della terra di Henry Levin, pioniere nell’ambioto degli effetti speciali; al must di Robert Wise Ultimatum alla terra; la sempre più osannata saga di Star Wars oppure Blade Runner l’imperdibile storia del cacciatore di cyborg scritta da P.K. Dick e diretta su grande schermo da Ridley Scott… Eppure gli autori hanno accettato la sfida a di racchiudere in un solo libro il meglio (o almeno il degno di nota) del genere citando centinaia di film.

Per rendere agevole la lettura (ma anche la consultazione) Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro e Roberto Chiavini hanno diviso il volume in due parti. La prima parte, a sua volta è suddivisa in tre macrocapitoli: Dalle origini agli anni Cinquanta. Nascita e consolidamento del genere; Gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta: dai film d’autore al ritorno del disimpegno; Dagli anni Novanta a oggi: la morte dell’immaginazione. La seconda parte, invece, è un insieme di schede che riguardano i personaggi e i protagonisti del genere: i nomi imperdibili di registi, produttori, sceneggiatori, animatori di effetti speciali, attori, ma anche dei grandi personaggi delle saghe e dei film più importanti.

Intento dichiarato è studiare l’evoluzione nei film fantascientifici facendo caso in primis all’ambito storicoculturale in cui sono nati e come hanno risposto alle grandi domande dell’umanità. E qui non sono solamente gli intramontabili, i classici e i più famosi, ma i film poco conosciuti a fare la parte del leone. Si pensi che anche i fratelli Wachowsky (quelli di Matrix) nel loro ultimo film (l’intrecciato Cloud Atlas) tributano un film minore e poco conosciuto come 2022: i sopravvissuti di Richard Fleischer, tratto da un romanzo di Harry Harrison, che negli anni settanta affronta la tematica di una futuribile sovrappopolazione e conseguente della mancanza di cibo.

L’evoluzione del cinema di fantascienza va vista, a detta degli autori, in base al rapporto con la tecnologia digitale che ha permesso lo sviluppo esponenziale degli effetti speciali. Se il cinema ha attinto a piene mani dalla letteratura fantascientifica (Pizzo fa parte del dream team della Guida alla lettaratura di fantascienza curata da Carlo Bordoni e non transige sulla citazione dei libri da cui sono stati tratti i film), oggi il cinema ha raccolto il testimone dalla letteratura posizionandosi al primo posto tra le arti che riproducono l’immaginario fantascientifico.

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