Leviathan

Difficilmente capita di vedere un film così veritiero, non vero perché tratto da una vera storia ma plausibile, terribile e amaro.
Così è Leviathan film capace di descrivere perfettamente la Russia di oggi. Viene dritta dal libro di Giobbe questa parabola umana di disperazione ma è asciugata completamente da qualsiasi forma di speranza o fiducia in Dio.
Zvyagintsev riesce a costruire un mondo al limite dell’umano in cui paesaggi desolati svelano con sempre maggiore decisione la totale solitudine umana. A chiudere la parabola c’è un finale di alto valore simbolico (specie se raffrontato a quello con cui nella Bibbia si chiudono le peripezie di Giobbe, cioè con la restituzione delle sue fortune raddoppiate) che fa piazza pulita di qualsiasi similitudine biblica e dimostra come il film abbia usato una parabola tra le più conosciute dall’uomo per svelare la mancanza di un senso superiore nelle vite individuali, solo il silenzio del vento e il vuoto delle anime senza possibilità di redenzione.