Assassin’s creed

Poveri templari cattivoni in questi ultimi anni sono stati accusati di tutto e messi in mezzo a 1000 complotti e cospirazioni internazionali. Lasciamo percui da parte i veri Templari che ormai sono morti e sepolti anche se qualche gruppo di mitomani ogni tanto dice di che esistono ancora. Comunque questo giocattolone infarcito di effetti speciali a parte la trama abbastanza risibile non è male per passare allegramente un paio di ore.
Kurzel, che aveva già diretto la coppia Fassbender – Cotillard in Macbeth, dirige con buon ritmo ma il cast risulta parecchio svogliato, Marion Cotillard e Jeremy Irons su tutti mentre Michael Fassbender cerca di impegnarsi nella parte. Diciamo che anche se il film non è esattamente storicamente attendibile la serie di videogiochi da cui è tratto hanno avuto il merito di far conoscere e approfondire vari periodi come la Firenze Rinascimentale dei Medici oppure la Parigi della Rivoluzione francese.

Traama:
Callum Lynch è un criminale che ha passato la vita entrando e uscendo di prigione. Condannato a morte, viene salvato, quando ha già l’ago dell’iniezione letale in vena, da una dottoressa della Abstergo, una multinazionale dietro cui si cela l’antico e misterioso Ordine dei Templari. Avendo individuato in Callum l’ultimo discendente dell’andaluso Aguilar de Nerha, vissuto nella Spagna del XV secolo, la Abstergo vuole costringerlo a rivivere i propri ricordi ancestrali, attraverso un futuristico macchinario denominato Animus, e a mettere così i Templari sulle tracce della smarrita mela dell’Eden, la reliquia in grado di controllare il libero arbitrio. Callum scopre in questo modo di appartenere all’antica Confraternita degli Assassini, che lotta da millenni contro i Templari per assicurare al mondo libertà e giustizia.