Alien Covenant

L’astronave Covenant trasporta migliaia di embrioni in direzione di un pianeta dalle caratteristiche idonee alla colonizzazione da parte degli umani. A causa di un’avaria l’equipaggio è costretto a interrompere il sonno criogenico: una volta svegliatosi, intercetta un segnale radio da un pianeta molto vicino, anch’esso conforme come caratteristiche atmosferiche e precedentemente non individuato

In questo nuovo capitolo della infinita saga di Alien la stupidità la fa da padrone a tutti i livelli, anche più che in Prometheus, peccato perché il comparto tecnico non è male. Il primo Alien con la sua povertà di effetti speciali era un capolavoro questo film non ha minimamente pathos e ritmo, i piccoli mostriciattoli proto Alien sono ridicoli e poi le situazioni si ripetono uguali ai film passati creando noia su noia: astronave che in emergenza risveglia con difficoltà l’equipaggio e che poi riceve un segnale di vita si precipita su un pianeta sconosciuto. Una volta arrivati i membri del suddetto equipaggio toccano di tutto e si fanno infettare per bene, addirittura il capitano guarda dentro un uovo di Alien senza avere il sentore che di li a poco il mostriciattolo gli salterà in faccia. Pessimo.