Come creare una mente

Come creare una mente di Ray Kurzwei, Apogeo Education

Ray Kurzweil è un pioniere nei campi del riconoscimento ottico dei caratteri, nel text-to-speech, nelle tecnologie sul riconoscimento del parlato e degli strumenti da tastiera elettronici. È autore di numerosi libri sulla salute, l’intelligenza artificiale, il transumanesimo e la singolarità tecnologica.
Nel febbraio del 2009, Kurzweil, in collaborazione con Google ed il NASA Ames Research Center, annunciò la creazione della Singularity University.
Kurzweil è uso ad annunci piuttosto shock del tipo: “Entro 12 anni la singolarità tecnologica sarà realtà” oppure “Nel 2045 saremo tutti uomini-macchina“, considerate che dagli anni ’90, il futurologo ha lanciato 147 profezie di cui l’86% di queste si è avverato… percui meglio leggere cosa ne pensa questo pioniere dell’Intelligenza Artificiale.

E’ in corso un progetto grandioso, che coinvolge migliaia di scienziati e tecnici, per arrivare a comprendere fino in fondo il miglior esempio di processo intelligente: il cervello umano. È sicuramente l’impegno più importante nella storia della civiltà uomo-macchina. Finalità del progetto è capire esattamente come funziona il cervello umano e poi usare i metodi scoperti per capire meglio noi stessi, per riparare il cervello quando necessario e, cosa particolarmente pertinente per il tema di questo libro, per creare macchine ancora più intelligenti. “Ray Kurzweil è stato fra i primi a creare sistemi di intelligenza artificiale in grado di leggere testi stampati con qualsiasi tipo di carattere, di sintetizzare i suoni, e di comprendere il parlato. Questi sistemi sono stati i precursori dell’attuale rivoluzione delle macchine che apprendono: calcolatori intelligenti che battono gli esseri umani a scacchi, vincono a Jeopardy! e guidano automobili. Il suo nuovo libro è una rassegna chiara e convincente dei progressi (in particolare nell’apprendimento) che rendono possibile questa rivoluzione nelle tecnologie dell’intelligenza. Offre anche idee importanti per un futuro in cui cominceremo a risolvere quello che credo sia il problema più grande della scienza e della tecnologia: come funziona il cervello e come genera intelligenza.”