L’Irlanda ferma il gigante con i piedi d’argilla

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E’ già da qualche giorno che vorrei spendere due parole per commentare il no delle verde Irlanda (e non è un caso tutto ciò) al Trattato di Lisbona. E per farlo vorrei usare le parole scritte da  Hilaire Belloc, giornalista, saggista, storico, apologeta cristiano ma anche politico:
«La Fede è l’Europa e l’Europa la Fede». Non solo la Fede, ribadisce Belloc, ma la stessa Chiesa è l’Europa, e l’Europa è la Chiesa. Questa coscienza cattolica dell’Europa non comincia solo con la diffusione nel bacino mediterraneo della nuova fede nel Cristo della Galilea, ma risale molto indietro perché la Chiesa ha coscienza del terreno in cui la pianta della Fede gettò i suoi germogli, in un modo che non ha uguali. «La Chiesa comprende lo sforzo militare di Roma, la ragione per cui questo cozzò contro il grande impero mercantile di Cartagine; quanta luce noi derivammo dal faro ateniese; quale nutrimento troviamo tra gli irlandesi, gli inglesi, le tribù galliche, e qual senso oscuro ma potente dell’immortalità, quale parente la possiamo rivendicare con il rituale delle religioni pagane, false ma profonde».
La storia è dunque per il cattolico un grande quadro, con la sua prospettiva naturale. Tuttavia, nota Belloc, manca nella storiografia contemporanea di lingua inglese (e non solo in questa, aggiungeremmo noi) un’opera che offra una visione d’insieme del passato, vera ed equilibrata. Una visione storica di questo genere avrebbe potuto dare un senso ad immani tragedie, come il conflitto mondiale che si era recentemente concluso, una sfida lanciata alla tradizione europea.
La storia d’Europa dunque deve essere ricompresa con una coscienza cattolica. Belloc dunque ci descrive lo svilupparsi del Cristianesimo sulle rovine dell’Impero romano, chiarendo anzitutto che la decadenza materiale di esso non fu né parallelo né correlativo al crescere del Cristianesimo, quasi la Chiesa si fosse insinuata nel suo organismo ammalandolo ed uccidendolo. La realtà, secondo Belloc, fu che «la Fede fu accolta da Roma nella sua maturità, ma anziché causarne la decadenza, salvò e conservò quello che di essa poteva essere conservato». In tal modo la Fede riuscì a edificare una nuova civiltà, che seppe resistere agli attacchi furiosi dei barbari orientali e settentrionali, le varie tribù germaniche, gli Unni e i Normanni, simbolo questi ultimi di quale grado di civilizzazione ed evangelizzazione fosse capace la Chiesa alto-medievale in grado di trasformare guerrieri selvaggi in raffinati cavalieri ed eruditissimi ecclesiastici, fior fiore del Continente. Sopravvisse alla furia dei pagani e resistette all’assalto dei mussulmani, quando questi giunsero fin nel cuore della Francia, a tre giorni di marcia da Tours, dove venivano venerate le spoglie di uno dei santi più cari al cuore degli europei: Martino. L’Europa, salvatasi da queste minacce, fiorì rigogliosamente, fecondata dalla Fede. Venne il tempo delle bianche chiese romaniche che tappezzarono, illuminandolo, il verde e selvatico panorama di boschi e pianure; le guglie ardite delle cattedrali gotiche si slanciarono nel cielo, con un profilo familiare e identico dal Reno agli altipiani della Scozia, dalla Lombardia alla Normandia.
Nacquero le Università, dove la Fede si trasformava in cultura e dove studenti di ogni regione del continente dialogavano in un’unica lingua – il latino – e con un’unica lingua alzavano preghiere a Dio. L’antica società romana era stata trasformata dal di dentro, nel suo intimo, ed era divenuta la civiltà medievale cristiana. Non una filiazione dal corpo corrotto della romanità, dunque, ma un germogliare su un terreno fecondato dalla Fede. Così può spiegarsi quell’avvenimento straordinario che fu il cattolicesimo irlandese: mentre l’Europa cristiana nel ‘500 andava incontro a drammatiche divisioni, l’Irlanda, l’unica nazione che non era mai stata romana, resistette fino al sangue, fino a subire il genocidio da parte dei nuovi Nerone e Diocleziano, nella sua fedeltà alla Chiesa.
Hilaire Belloc, L’Europa e la Fede, Il Cerchio, Rimini 2003

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