Fantastic Four lost in summer

Ultima puntata dei Lost Books di Faramir sulla comunity di Welost, puntata numero sette che conclude la sua stagione (in concomitanza con quella di Sky) con una serie ricchissima di contenuti e riferimenti culturali, letterari e cinematografici. Memorabile il paragone tra Ben e Paul Atreides, messia di Dune, capolavoro di Frank Herbert.

 

Ne approfitto per ringraziarlo perchè in questo periodo di lavoro matto e disperatissimo, per citare Leopardi, i suoi consigli e le sue segnalazioni letterarie e cinematografiche mi hanno consentito di riavvicinarmi al mondo del fantastico quando ormai credevo che la cruda realtà mi avesse ormai inesorabilmente fagocitato.

Contenuti e riferimenti Lostbooks 7:
William Shakespeare, La Tempesta
William Hope Hodgson, Captain Gault, being the Exceedingly Private Log of a Sea-Captain
William Hope Hodgson, La casa sull`abisso
H.P. Lovecraft, L`orrore soprannaturale nella letteratura
Jules Verne, I naufraghi del Chancellor
Quentin Tarantino, Grindhouse – Death Proof
Stanley Kubrick, Shining
Mama Cass Elliot, It`s getting better
Herbert George Wells, The shape of things to come
Herman Melville, Moby Dick
Brian K. Vaughan, Y. L`ultimo uomo
Frank Herbert, Dune
George Lucas, Guerre Stellari
Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie
Alfred Hitchcock, L`ombra del dubbio
David Lynch – Mark Frost, Twin Peaks
Chrétien de Troyes, Perceval ou le conte du Graal
Omero, Iliade
Stan Lee – Jack Kirby, X-Men
Berman – Moore – Braga, Star Trek: Generations
Adolfo Bioy Casares, L`invenzione di Morel
Sergeij Rachmaninov, Preludio in do# minore op. 3 n. 2
Franz Liszt, Rapsodia ungherese n. 2
In secondo luogo questa settimana, per la precisione mercoledì sera, quattro eroici componenti del Verona Lost Group (Faramir,PopcornMojo e il sottoscritto) sono tornati a riunirsi all’Hartigan’s Pub (Verona), non solo virtualmente ma fisicamente, per conversare davanti ad una buona birra Irlandese.
Argomenti trattati, centinaia, impossibile ricordarseli tutti, non soloLost naturalmente, però quelli indispensabili da segnalare sono:
pinkfloyd.jpgDefinito da Faramir il libro dell’anno, Floydspotting il libro scritto a quattro mani da Alfredo Marziano e Mark Worden, una storia fotografica, tra Cambridge e Londra, che ripercorre i luoghi che hanno fatto da cornice all’ascesa del gruppo. Nelle 240 pagine del libro, curato dal critico musicale Riccardo Bertoncelli, la storia dei Pink Floyd si srotola tra le strade e gli edifici in cui Waters, Mason, Gilmour e Barrett hanno vissuto. In copertina campeggia la ben nota Battersea power station, immortalata sulla copertina del disco Animals.
l3066674.jpgUn interessantissimo fumetto la cui storia è stata scritta da Brian Vaughan, autore da poco entrato nel team creativo di Lost. Il titolo originale della serie (Y-The Last Man) è un gioco di parole: in inglese suona più o meno come suonerebbe “why the last man” (”perché l’ultimo uomo”). La trama parte dall’inquietante fenomeno che ha causato lo sterminio della popolazione maschile della terra, tranne il protagonista e la sua scimmia.
La Y si riferisce non solo a Yorick (il nome del protagonista), ma anche al cromosoma che differenzia i maschi dalle femmine.
Ie-venne-il-giorno.jpgl nuovo film di Shyamalan E venne il giorno. Film misterioso e perturbante, saturo di colori freddi, carico di tensione sonora e atmosfere livide. Dentro un clima diffuso di inquietudine, Shyamalan esaspera quella forma di allarme emotivo che si ritrova in ogni sua opera e che anche questa volta prende corpo nei personaggi, immersi in un rammarico che li ha separati da un affetto assoluto e cruciale. Padrone “favoloso” di atmosfere, attori e tecniche di gestione della tensione, Shyamalan pone l’accento sull’argomento ecologista, dentro un mondo che diventa improvvisamente un’entità estranea e ostile.
8026120170265.jpgDog Soldier di Neil Marshal; durante un’esercitazione sulle Highlands scozzesi, un gruppo di soldati con armi caricate a salve, viene attaccato da un branco di lupi mannari. Aiutati da una ragazza si rifugiano in una casa, pronti a trascorrere una lunga notte sotto assedio.
Il regista inglese Neil Marshall esordisce nel lungometraggio portando sullo schermo una delle più classiche figure dell’immaginario horror rivisitata in chiave moderna. I soldati e i lupi si fronteggiano con analoghe strategie militari e, tra umorismo inglese ed effetti gore assistiamo a un vero e proprio film di guerra / horror.
c1cd_1.JPGLibro ormai introvabile, Ufo, Operazione cavallo di Troia, ad opera di John keel; Keel è un ufologo di grande fama, dalle teorie piuttosto interessanti. E’ sostenitore di una tesi (ipotesi parafisica) che riconduce la causa dei fenomeni non all’intervento di creature extraterrestri provenienti dallo spazio, bensì a quello di entità provenienti da dimensioni alternative a quella in cui noi ci muoviamo, ma ben radicate nella nostra. Tali entità sarebbero alla base delle leggende e credenze riguardanti ogni tipo di essere soprannaturale, come i folletti e le fate.
lostroomcover.jpgThe Lost Room direttamente dal canale Sci-Fi, ne ho parlato abbondantemente qui, ma non guasta rirammentare l’alta qualità di questa miniserie in tre puntate da due ore. Uno straordinario avvenimento ha trasformato semplici oggetti in qualcosa di speciale. Il nostro protagonista viene in possesso di uno di questi: una chiave. La chiave, inserita in un qualsiasi pomello, apre la porta della “lost room”, una stanza d’hotel abbandonata. Una volta nella Lost Room riaprendo la porta da cui si è venuti si può uscire da qualsiasi porta si vuole, anche all’altro capo del mondo. Imperdibile.
x-files-2-poster-0.jpgX-files, I want to beleve, sarà una storia che coinvolgerà le difficoltà di mediazione fra fede e scienza. ‘I want to believe’ ci riporta anche alla mente tutte le battaglie interiori che Mulder ha dovuto affrontare in merito ai suoi dubbi, ha dichiarato il regista Chris Carter. In uscita il 5 settembre.
batman-killing-joke-special-alan-moore-brian-bolland.jpgThe Killing Joke del grande Alan Moore, una delle pietre miliari della storia fumettistica di Batman, sia dal punto di vista autoriale, sia di quello della continuity. Nel mondo dei fumetti americani, quando Alan Moore scrive una storia su un’icona (come Batman) è sempre un evento, tanto più se quando lo fa ne definisce in maniera indelebile la storia passata e futura. Un capolavoro.
preview-batman-dark-knight-poster-7.jpgDark Knight. Sequel di the Batman Begins. Batman alza la posta nella sua battaglia contro il crimine. Con l’aiuto del tenente Jim Gordon e del Procuratore Distrettuale Harvey Dent, Batman vuole debellare le ultime organizzazioni criminali che affliggono le strade della città. Il gruppetto si dimostra molto efficace ma i tre si trasformano presto nella preda del regno del caos creato dal pericoloso malvivente noto ai cittadini terrorizzati di Gotham City: Joker. In uscita il 23 luglio.
Mojo ci ha parlato di questo bellissimo video dei Radiohead, realizzato con futuristiche tecnologie di scanning laser in 3d (simili a quelle utilizzate per Street View) e vagamente lynchiano nel finale, veramente molto bello e di un libro che ha finito da poco di leggere, Improbable di Adam Fawer, Feltrinelli Editore, la cui recensione potete trovare sul suo mucho mojo blog.

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