Norwegian wood. Tokyo blues

Norwegian wood. Tokio blues di Murakami Haruki 
uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull’adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli “altri” per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui. 
Il romanzo è un lungo flashback, narrato in prima persona dal protagonista Watanabe Tōru. Su un aereo atterrato ad Amburgo al suono di Norwegian Wood dei Beatles Watanabe ricorda con precisione un fatto avvenuto diciassette anni prima e che ha segnato la sua giovinezza. L’incontro casuale con Naoko la fidanzata di Kizuki, il suo unico amico, morto suicida pochi mesi prima. Il ricordo di Naoko sarà lo spunto per ripercorrere i difficili anni dell’università.

Murakami ha iniziato a scrivere il romanzo «il 21 dicembre 1986 in una villa di Mykonos», per poi soggiornare brevemente in Sicilia e finirlo «il 27 marzo 1987 in un appartamento alla periferia di Roma»

Da questo libro è stato tratto un ‘eccellente film da parte di Trần Anh Hùng ottimo lavoro di Lee Ping Bin (direttore della fotografia per In the Mood for Love e Flowers of Shanghai) e la pregevole colonna sonora, affidata all’anima musicale dei Radiohead Jonny Greenwood, permettono al regista vietnamita di confezionare un racconto al solito assai curato stilisticamente, ma lievemente carente quando si tratta di osare.

L’ album da brividi è vivamente consigliato, magari da ascoltare mentre si legge il capolavoro di Murakami Haruki.

01. Bit About Yourself, You Want To Properly
02. Grass, Wind, Woods
03. Mary, Mary, So Contrary [performed by Can]
04. And I’ll Come And See
05. Read Stuff That Is Not Baptized At
06. Reiko
07. Bring Me Coffee Or Tea [performed by Can]
08. Naoko Died
09. To Shut Up Like a Good Boy
10. Monaku Walked Addressed
11. Quarter Tone Bloom
12. Don’t Turn The Light On, Leave Me Alone [performed by Can]
13. When I’d Take it Only to Me
14. Severe Auditory Hallucinations

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