Conan il barbaro (2011)

Ok si tratta concettualmente di un b movies ma di un b movies talmente godibile che va consigliato assolutamente!!
A colpi di spada ritorna sugli schermi il celebre barbaro nato dalla geniale penna di Robert Ervin Howard negli anni della Grande Depressione. Eroe longevo dell’heroic fantasy, Conan trovò vendetta e gloria al cinema nell’interpretazione di Arnold Schwarzenegger, che puntò al cielo degli dei corazzandosi fino a mutare la carne in acciaio.

Ventinove anni dopo sono i muscoli ben oliati di Jason Momoa (che abbiamo visto nei panni dello spietato dothraki Khal Drogo in Il Trono di Spade) a solcare il cielo mitologico dell’Era Hyboriana e a rinnovare l’appeal del barbaro Conan, il fantasy di Marcus Nispel rimette al centro del racconto l’eroe assoluto che abita un mondo immaginario e rigidamente manicheo, che vive e ama appeso a una lama rossa di sangue, impugnata per fare scempio di re malvagi, spettri reali e mostri ancestrali.
Dentro una geografia ideale, disegnata su una mappa presentata nei titoli di apertura, e dentro una geografia umana, brulicante di nani, giganti, schiave lascive o sacerdotesse castissime, si svolge l’avventura umana di Conan, colpito personalmente dal cattivo di turno, le cui azioni precedono da sempre quelle del buono, giustificandone la violenza. Pervaso da un respiro ‘democratico’ (la liberazione degli schiavi e dei condannati ai lavori forzati), il Conan di Nispel, già creatore di guerrieri vichinghi (Pathfinder) e riesaminatore di invincibili psychokillers (Non aprite quella portaVenerdì 13), miscela agilmente divertimento e azione senza raggiungere la maestosa epicità delle battaglie di Jackson(Il signore degli anelli).

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