Novità da Fabio Celoni: I raminghi dell’autunno – Dylan Dog 333 e Gli abitanti dell’ombra effimera

Questo mese sarà pubblicato un albo di “Dylan Dog” scritto e disegnato da Fabio Celoni, I raminghi dell’autunno dove il tratto di Celoni è di una bellezza incredibile. Una storia attesa da molto tempo, alla quale Celoni lavora  a partire dalla scrittura del soggetto  fino dal 2008. Sempre questo mese Fabio Celoni esce come autore di romanzi con la sua opera prima Gli abitanti dell’ombra effimera, romanzo corredato da strepitose illustrazioni realizzate da Celoni. A parte l’essere secondo me tra i più grandi nel mondo del disegno ho apprezzato anche il suo lavoro di sceneggiatura su progetti come Nemrod i cacciatori della bastia 666 e San Michele i sigilli della folgore (albi che a me sono piaciuti tantissimo) percui vi consiglio caldamente di leggere queste sue due opere. Come sempre buona lettura.

I raminghi dell’autunno, Dylan Dog 333
Soggetto, Disegni e sceneggiatura Fabio Celoni
Sceneggiato e disegnato interamente da Fabio Celoni e come ha dichiarato lui ispirato come atmosfere da un famoso romanzo di Ray Bradbury (Il popolo dell’autunno« Un anno Halloween arrivò il 24 ottobre, tre ore dopo la mezzanotte […] E quella fu la settimana di ottobre in cui crebbero in una notte e non sarebbero mai più stati così giovani… ») esce a fine maggio il numero 333 di Dylan Dog. Come tutti gli anni, alla fine dell’estate, col ritorno dell’autunno, ricompare il Circo. Dylan odia i circhi e ha paura dei sinistri freak costretti a esibirsi per strappare una risata al pubblico. E tra loro c’è anche Groucho, andatosene un paio d’anni prima per infoltire la schiera degli artisti destinati a vagare raminghi, senza sosta, di città in città. Per rivedere l’amico, all’Indagatore dell’Incubo non resta che attendere che il coloratissimo tendone accenda le sue luci e che lo spettacolo abbia inizio. Ma perché non riesce a scorgere Groucho durante lo show? Dietro quali sembianze si nasconde?

 

Gli abitanti dell’ombra effimera, di Fabio Celoni, Ponchiroli Editori
In una notte di pioggia, sulle tracce di amici imprudenti, un ragazzo penetra nella vecchia rimessa dell’abitazione di campagna dei genitori e fa una scoperta che cambierà la sua vita: i diari segreti degli esperimenti del nonno, sempre bollato in vita come tipo strano e solitario, dedito a passioni segrete e mai completamente chiarite. I sibillini scritti di quel suo parente scomparso, criptici e frammentari, aprono al ragazzo un mondo sconosciuto che in età adulta si trasformerà in una ricerca solitaria e totalizzante: la labirintica ricostruzione di un’altra vita, seguendo i passi di un’altra ricerca – quella del suo avo – confusa nel mistero di una moltitudine di libri, in cui fisica, magia, fotografia, studio delle particelle, ermetismo ed alchimia si mescolano senza apparente logica. Un resoconto narrato in prima persona da un uomo entusiasta e curioso, ma allo stesso tempo angosciato da ciò che sta riportando alla luce: le fitte pagine dei suoi diari, concitate e allucinate, sono colme di visioni spettrali e speranze, paure e percezioni appena sussurrate. L’autore ci accompagna in un viaggio ai confini della realtà e della ragione, di ciò che crediamo di sapere del mondo che ci circonda e di come ci appare alla semplice vista, fino alla soglia della porta finale, immersa nell’oscurità metafisica dell’Ombra Effimera e dei suoi misteri. La sua testimonianza diretta si avvale anche delle fotografie che ritraggono l’incredibile strumento da lui stesso costruito nel corso di anni di studi, seppure privo delle fondamentali indicazioni progettuali, per prudente volontà dello stesso autore.

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