Exodus – Dei e Re

La trama è conosciuta, il film di riferimento quei 10 comandamenti di Cecil. B. DeMille con Charlton Heston e Yul Brynner che però non è paragonabile per recitazione e regia.

Reduce da film piuttosto scarsi come Prometheus e The counselor, Ridley Scott dirige un fantasy alla stregua del Noah di Darren Aronofsky con Christhian Bale/Mosè inedito generale e guerriero (?) mi devo essere perso qualcosa… e produce macchine teatrali piene di trucchi e di sorprese, di battaglie, di combattimenti di uno contro l’altro, di tutti contro tutti, di caccia con le bighe, di giganti coccodrilli feroci e di locuste voraci, di fiumi di sangue e di ulcere che sanguinano, di cavalli che galoppano e di cavalli che si impennano, di fiamme e di cenere, di babelici brusii e di fendenti metallici.

Trama:
Mosè e Ramses, futuro sovrano d’Egitto, sono allevati come fratelli da Seti, faraone illuminato che governa con saggezza la sua gente e difende i suoi confini con l’aiuto dell’esercito e la benevolenza degli dèi. In battaglia Mosè, raccolto dalle acque del Nilo da una principessa e cresciuto come un figlio da Seti, salva la vita a Ramses, principe irrequieto e complessato, che alla morte del padre e su consiglio della madre decide di esiliarlo. Le origini ebraiche di Mosè, rivelate dai saggi, che riconoscono in lui il profeta che libererà il loro popolo da una schiavitù lunga quattrocento anni, gli alienano la lealtà del fratellastro e lo conducono verso un destino più grande. Abbandonato nel deserto, Mosè trova soccorso tra le braccia di una donna araba e di un dio-bambino, che ‘arma’ il suo braccio contro Ramses e lo guida con gli ebrei fuori dall’Egitto e verso la Terra Promessa. Il faraone, ostinato e superbo, dichiara guerra a Mosè e al suo popolo, conducendo gli egiziani alla rovina sul fondo del Mar Rosso.