Stranger things

Nostalgici nerd degli anni ’80 questa estate è sicuramente la nosta!
Dopo Dead of summer ecco finalmente Stranger things (Capitolo uno: The vanishing of Will Byers) la serie tv soprannaturale di Netflix un vero omaggio a Steven Spielberg, Stephen King e al cinema anni ’80 come E.T. (le bici), Carrie (la ragazzina con poteri), I Goonies (l’amicizia), Stand by Me (la camminata sui binari è un chiaro omaggio), La casa, Poltergeist, I Gremlins, La cosa e Ai confini della realtà e pure un pizzico di X-files, Tolkien e Philip K. Dick!
Piccola curiosità, il Demogorgone (il mostro della serie) è il nome del Principe del demoni di molte ambientazione del gioco di ruolo Dungeons & Dragons ma è anche il mostro finale che si incontra nel videogioco Forbidden Forest per Commodore 64, uno dei miei giochi preferiti all’epoca. 
Il primo a capire le potenzialità, anche economiche, di questa cosidetta “operazione nostalgia” è stato J.J. Abrams che con Super 8 aveva realizzato il suo sogno di sempre, ovvero quello di rifare Steven Spielberg, e devo dire che il risultato era ottimo. In attesa che lo stesso Spielberg ci delizi con Player One tratto dall’omonimo libro culto per nerd patiti degli anni ’80.
In Stranger Things tutto è intriso di musica di repertorio saggiamente selezionata e riferimenti culturali ai baluardi della cosiddetta cultura nerd, da Star Wars a Dungeons & Dragons agli X-men passando per quel mondo tolkieniano all’epoca toccato dal cinema solo in forma di cartone animato.
Gli elementi ci sono tutti, un paese sperduto nella più profonda provincia americana nell’indiana, uno scienziato corre inseguito da una misteriosa creatura, 4 protagonisti ragazzini proto nerd emarginati per questo Mike, Will, Lucas e Dustin e naturalmente, un po’ di sano dibattito scientifico sui viaggi intradimensionali. Complimenti ai fratelli fratelli Matt e Ross Duffer per aver ricreato alla perfezione l’atmosfera di quei capolavori. Il mistero è ben presentato e incolla allo schermo, speriamo duri per tutti gli 8 episodi.

I protagonisti sono Mike (Finn Wolfhard), Dustin (Gaten Matarazzo) e Lucas (Caleb McLaughlin), i tre amici del bambino scomparso, che s’imbattono nella misteriosa coetanea Eleven (Millie Brown) arrivata da chissà dove con un carico di poteri sovrannaturali; abbiamo poi Jonathan (Charlie Heaton), fratello adolescente di Will, e la studiosa Nancy (Natalia Dyer), sorella di Mike, che si troveranno a collaborare per svelare il mistero dietro le sparizioni in atto nella cittadina; e abbiamo, infine, gli adulti, su cui svettano Joyce (Winona Ryder), madre di Will e Jonathan, e lo sceriffo Hopper (David Harbour), mentre sugli oscuri fatti che si susseguono a Hawkins si allunga l’ombra minacciosa del Dottor Brenner (Matthew Modine).