MOdulazione e DEModulazione dei pensieri

wargames.jpgPasso con piacere una media di undici ore al giorno davanti ad un computer, per cui mi è venuto da pensare “Che origini ha la mia passione per la tecnologia?”

Domanda sterile certo… in realtà una scusa per segnalare due interessanti opere cinematografiche.

Ha di sicuro radici lontane, nel 1982 ero già rimasto folgorato da Star Wars (lo vidi al cinema che ero piccolissimo), amavo la fantascienza, specialmente i film con gli alieni (tipo ET oIncontri ravvicinati del terzo tipo) ma (oltre alle ragazze) anche il computer stava entrando prepotentemente tra i miei interessi, attraverso due film da cui fui pesantemente influenzato e che si differenziavano di molto dagli altri film visti fino ad allora.

tron-poster.jpgIl primo fu TRON con Jeff Bridges, tron è un comando del Basic che a quell’epoca usavo per scrivere piccoli programmi e giochi sul mio Commodore 64. Credo sia il primo film che faccia un uso massiccio di immagini sintetiche, tratta per primo il tema della realtà virtuale ancora prima del Tagliaerbe, un film sconvolgente per l’epoca, io ne rimasi affascinato.

Trama:
In Tron al centro della storia c’è Flynn, programmatore di software per videogames in lotta contro la ENCOM, una potente società d’informatica il cui direttore, Dillinger, ha fatto passare per suoi alcuni programmi in realtà creati dal giovane tecnico, che è anche un ammirato campione di videogiochi. Le prove di tale truffa sono ben nascoste nel megacervellone della ditta, il Master Control Program, che fa anche da cane da guardia alla banca dati grazie ad un avanzatissimo sistema anti-intrusione che rende vani i numerosi tentativi che Flynn fa per cercare di recuperare le proprie creazioni. Viene aiutato da Bradley e Lora, dipendenti della ditta che hanno subodorato che Dillinger non è esattamente un esempio di onestà. Una notte il trio si introduce nella sede cercando di forzare il sistema. Mentre è seduto al terminale alla ricerca del codice d’accesso Flynn è osservato tramite un occhio elettronico dal malefico MCP, che — vedendo che gli sforzi dell’intruso stanno costituendo un pericolo troppo grande — aziona un potente raggio laser che, nell’ordine: immobilizza il povero Flynn, lo scompone in ascisse e coordinate, lo digitalizza pezzo per pezzo, lo trasforma in codice numerico e lo ricompone in forma di energia all’interno dei circuiti integrati che costituiscono il suo universo. L’umano scopre con sua grande sorpresa che i programmi realizzati da lui e dai suoi colleghi hanno dato vita ad una vera e propria nuova razza di esseri la cui esistenza consiste nell’eseguire gli ordini che vengono impartiti dal programma in funzione…

Il Commodore 64 era una belva di ben 64 KB di RAM, i cui concorrenti l’Atari 800 e l’Apple II non si sognarono mai di vendere i 17 milioni di esemplari (record che resiste ancora) che vendette questo modello di computer uscito negli USA nel 1981.

wargames_ver2.jpgIl secondo film fu WarGames giochi di guerra(del 1983) con Matthew Broderick, e a parte la strumentazione di cui il protagonista era in possesso e che noi ci sognavamo fu il primo film in cui vidi un Modem (che permette laMOdulazione e la DEModulazione dei segnali di informazione da qui il nome), una sorta di rete primordiale (probabilmente Arpanet) e il primo hacker in azione, un film fondamentale.

Trama:
Il giovane David Lightman, più che un appassionato di informatica è un abile e promettente hacker. Vuole introdursi nel computer di una nota casa di videogiochi, la Protovision, che lancerà per Natale una ricca collana di nuovi prodotti, per dare un’occhiata in anteprima; tentando di connettersi sistematicamente a tutti i computer dello stesso stato dell’azienda, egli riesce invece a raggiungere un supercomputer del Pentagono studiato per rispondere ad un attacco missilistico: il WOPR (War Operation Plan Response). Questo evolutissimo calcolatore, ubicato nella base fortezza di comando NORAD, valuta azioni e contromosse ad un eventuale attacco russo basandosi sull’esecuzione di numerosi giochi strategici: una volta letto l’elenco di tali giochi, David si convince di aver raggiunto il suo scopo ed inizia una partita a Guerra Termonucleare Globale nella quale si schiera con i sovietici. Sfortuna vuole che, in quegli stessi giorni, nella base NORAD, il sistema di difesa e di attacco statunitense era stato completamente automatizzato in seguito alla riluttanza di uno degli “addetti ai lavori” (quelli, cioè, abilitati a “girare le chiavi” di avviamento per il lancio dei missili nucleari verso l’Unione Sovietica) nel corso di un’esercitazione, che credeva si trattasse di un attacco reale. A seguito di ciò, il WOPR, praticamente, prende da solo tutte le decisioni strategiche e, disgraziatamente, prende parte attiva al gioco iniziato da David. Entro pochi minuti David deve abbandonare la connessione ma il supercomputer ha già allarmato gli stati maggiori dell’esercito segnalando un attacco nucleare imminente, che portano lo stato della difesa (DEFCON) degli Stati Uniti d’America sempre più verso la guerra…

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