Uno dei luoghi più affascinanti, spirituali e misteriosi che abbia mai visitato è senz’altro l’enorme abbazia a cielo aperto di San Galgano e l’eremo di Montesiepi che sorgono nella valle del fiume Merse, fra i borghi medievali di Chiusdino e Monticiano in provincia di Siena.
Per un attimo sembra di essere in quel luogo magico che è Rock of Cashel in Irlanda, invece siamo nel mezzo della campagna Senese dove Galgano nacque probabilmente nel 1148 a Chiusdino, ora in provincia di Siena, secondo la leggenda, fu un figlio a lungo desiderato e destinato, per i costumi dell’epoca, ad una vita da guerriero, quale cavaliere medievale. In questo contesto storico, Galgano ebbe una gioventù improntata al disordine più sfrenato, salvo in seguito alla visione di San Michele Arcangelo convertirsi alla vita religiosa e ritirarsi in un eremitaggio vissuto con la medesima intensità con cui aveva precedentemente praticato ogni genere di dissolutezze. Il luogo del suo eremitaggio è conosciuto oggi come la Rotonda di Montesiepi e al suo interno giace la famosa spada nella roccia.
![]() A cui lo avvicina il suo stato di cavaliere, la purezza d’animo, il disprezzo della mondanità, la spada nella roccia ed anche il suo nome, Galgano, molto simile a quello del cavaliere Galvano. Anche l’architettura della Rotonda, la chiesetta che custodisce la spada, è carica di simbolismi. Vi sono richiami etruschi, ma anche celtici e templari: la cupola emisferica a cerchi concentrici, il disegno a linee alternate della pareti esterne, il luogo su cui è costruita, Monte Siepi, che richiama un sito boscoso idoneo ad un’ara pagana. Galgano è un santo iniziatico: le sue traversie per giungere alla redenzione della nuova vita lo rendono una figura archetipica, un riferimento per tutti quei santi (a partire proprio da san Francesco) ma anche il prototipo per tanti ordini cavallereschi. Segnalo due interessantissimi e competenti libri che ho letto sull’argomento: |
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