I 10 migliori film d’avventura che dovete assolutamente vedere

Nella mia vita ho letto e visto molta fantascienza, tantissimi gialli e noir e altrettante commedie, qualche horror e fantasy, amo la letteratura e i film di genere da sempre.
Ma se devo dirla tutta ho una passione ancora più sfrenata per tutto ciò che concerne l’avventura, il genere dei generi.

Fin da ragazzino sognavo ad occhi aperti le avventure che personaggi come Giovanni Belzonisir Richard BurtonThor HeyerdahlFrederick CatherwoodHeinrich Schliemann e tanti altri avevano compiuto in epoche passate (o in mondo lontanissimi come canterebbe Battiato). Sono stato educato all’avventura dalle storie dei paperi di Carl Barks con Paperone e nipoti alla perenne ricerca di straordinari tesori nascosti. I libri di Jules Vernes come Viaggio sul centro della terraGiro del mondo in 80 giorni sono stati fondamentali come Il mondo perduto di Conan Doyle con il tremendo professor ChallengerI viaggi di Gulliver di SwiftL’isola del tesoro di StevensonIl conte di Montecristo di Dumas, Il corsaro Nero del grandissimo Emilio Salgari, Le miniere di re Salomone di Rider Haggard.

 

 

Crescendo la lettura di Corto Maltese, Blake e Mortimer, Martin Mystere e la visione di Indiana Jones mi ha aperto orizzonti che non conoscevo, Peter Kolosimo era inverosimile ma anche incredibilmente affascinate, Orizzonte Perduto diJames Hilton è un romanzo che rimarrà per sempre nel mio cuore come Le miniere di re salomone di Heggard. Il culmine però è stato la lettura di Tolkien e la sua avventura delle avventure il Signore degli Anelli e la visione di Lost la serie tv che è stata una grande avventura anche intellettuale.
Il saggista Joseph Campbell parla di avventura nel suo libro, L’eroe dai mille volti. Campbell legge un’ analogia culturale universale nella esposizione delle storie eroico mitologiche a partire dalla “chiamata all’avventura”, a cui segue un viaggio pericoloso, per giungere al trionfo finale. Questa di seguito non è una classifica è semplicemente una selezione di film che per me sono stati fondamentali.

Le montagne della luna
È la storia del mitico Richard Burton durante il viaggio verso le sorgenti del Nilo attraversano l’Africa orientale. Burton fu un soldato nell’India coloniale, un esperto di scherma (il terzo miglior spadaccino d’Europa) e di boxe, un arabista competente e appassionato (celebre per il suo pellegrinaggio alla città santa dell’Islam, La Mecca, travestito da arabo), un esploratore con decine di spedizioni al suo attivo fra cui, famosissime, quelle africane alla ricerca delle sorgenti del Nilo, uno straordinario poliglotta (i biografi gli attribuiscono la padronanza di un minimo di 20 fino a un massimo di 40 fra lingue e dialetti), un traduttore dal sanscrito, dall’hindi, dall’arabo, dal portoghese, dall’italiano (famoso soprattutto per le sue versioni delle Mille e una notte e del Kama Sutra), un antropologo, un naturalista, un archeologo, un diplomatico oltre che l’autore di molte decine di libri, opuscoli e articoli. Ma soprattutto è stato un instancabile viaggiatore che ha conosciuto buona parte dell’Asia sub-himalayana, molto Medio Oriente, tutta l’Europa, molte zone inesplorate dell’Africa Orientale e di quella Occidentale, buona parte dell’America del Sud e qualcosa di quella del Nord, fino a comprendere l’Islanda a Nord e Zanzibar a Sud.
L’uomo che volle farsi re
Daniel Dravot e Peachy Carnehan (Sean Connery e Michael Caine) sono ex-sottufficiali dell’esercito inglese che decidono di conquistare un regno tra le montagne del Kafiristan, regione che più di venti secoli prima era stata dominata da Alessandro Magno. Il film ottiene quattro nomination all’Oscar e l’attore scozzese conquista finalmente il favore della critica.
Indiana Jones e i predatori dell’Arca perduta
Sempre coinvolto in ricerche “intellettuali” (una volta è il Graal, una volta l’Arca) o benemerite (spesso combatte i nazisti, un preciso dovere che si è prefisso Spielberg). Jones è a sua volta un intellettuale, un professore notissimo e stimato. La sua prima fatica è quella di trovare la famosa Arca, alla quale vengono attribuiti poteri soprannaturali. Indiana attraversa il mondo, dall’Inghilterra al Tibet, all’Africa.
I Goonies
Goonies, scatenato gruppo di ragazzini abitanti nel quartiere di Goon Docks, devono dare l’addio alle case dove sono nati e cresciuti: i signorini del club del golf hanno dato lo sfratto alle loro famiglie per radere al suolo il quartiere e costruire nuovi, esclusivi, campi da gioco. Poco prima di andarsene, uno dei Goonies scopre in soffitta una vecchia mappa del tesoro, scritta da un pirata spagnolo del ‘600. Mettendo le mani sul bottino dell’antico corsaro, i ragazzini potrebbero salvare le loro case.

Il giro del mondo in 80 giorni
Un distinto gentleman inglese accetta, per scommessa, di compiere il giro del globo in soli ottanta giorni. Il viaggio è ricco di imprevisti, a cominciare dai mezzi di trasporto per continuare con gli ostacoli naturali. Un poliziotto, inoltre, insegue il protagonista credendolo un ladro e tenta di rallentargli il cammino. Tratto dal capolavoro di Jules Verne.

King Kong
La trama dell’Ottava Meraviglia del Mondo è nota da quel lontano 1933, quando due avventurieri, Ernest Beaumont e Merian C. Cooper, crearono nei “laboratori” della RKO la più grande e spaventosa delle creature: King Kong. Il loro modello mentale diventò poi un modello in scala nelle mani di Willis O’Brien, il Méliès anglosassone, che per primo sperimentò tecniche rivoluzionarie come lo stop motion, realizzando mostri animati automaticamente, e la sovrimpressione, facendoli muovere dentro scenografie verosimili e accanto agli attori e a questa storia Peter Jackson è rimasto fedele.
Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna
Caraibi, 1700. La figlia del governatore viene rapita dal malvagio pirata Barbossa (Rush). Will Turner (Orlando Bloom), amico d’infanzia della ragazza e segretamente innamorato di lei, si unisce a Jack Sparrow (Depp), un pirata vagabondo e per cui la parola strano suona eufemistica, per portare in salvo la fanciulla. Ma per riuscirci, dovranno affrontare misteriose e sinistre forze del male che risalgono addirittura a una maledizione azteca… il rilancio di un genere.
Il tesoro della Sierra Madre
Due vagabondi americani in Messico s’associano a un vecchio e saggio cercatore per andare alla ricerca di un giacimento sulla Sierra Madre. Hanno fortuna, ma uno di loro, impazzito per la febbre dell’oro, aggredisce il compagno e, lasciatolo per morto, fugge con una carovana di muli carichi di sacchetti contenenti la preziosa polvere. Capolavoro di John Huston con Walter Huston e Humphrey Bogart.

Lo squalo
Prototipo del blockbuster estivo, la sua uscita è considerata come un momento di svolta nella storia del cinema. Nella storia, un grande squalo bianco mangiatore di uomini attacca dei bagnanti sull’isola di Amity, un immaginario luogo di villeggiatura estiva, spingendo il capo della polizia locale a cercare di ucciderlo con l’aiuto di unbiologo marino e un cacciatore di squali professionista.

In to the wild
Trasposizione  del libro di Jon Krakauer “Nelle terre estreme” diventato un classico della sottocultura urbana. Dalla lettura del libro, Sean Penn ha dovuto aspettare ben dieci anni prima di ottenere i diritti. Questa incredibile pazienza testimonia una testarda sensibilità che è unica nel panorama cinematografico di oggi. Sono due gli elementi che hanno guidato Penn nel doppio binario della regia e della sceneggiatura. Il tema della fuga ma soprattutto quello dell’inseguimento di un qualcosa che faciliti la conoscenza di sé.