Adaline – L’eterna giovinezza

Il giovane regista americano Lee Toland Krieger si cimenta con una storia che ricorda Il curioso caso di Benjamin Button, ma anche Highlander, perché riflette sul senso della vita attraverso il concetto di mortalità e mostra il passare del tempo (e l’invecchiamento del corpo) come un limite necessario alla ripetitività infinita dell’esistenza. Adaline – L’eterna giovinezza è una bella favola ambientata in una romantica San Francisco, con un’ottimo cast su tutte la deliziosa Blake Lively.

Trama:
Adaline Bowman, nata nel 1908, all’età di 29 anni è vittima di un incidente d’auto che, paradossalmente, la rende immortale. Da quel momento smette di invecchiare e vede passarle la vita accanto: la figlia la supera in età diventando un’anziana signora, e Adaline impara a non innamorarsi per non dover assistere allo stesso disallineamento spaziotemporale. Così passa i decenni a cambiare casa e vita, ogni volta che qualcuno comincia ad accorgersi che ha sempre lo stesso aspetto fisico. Ma quando incontra Ellis, un trentenne con cui è amore a prima vista, la determinazione di Adaline comincia a vacillare. E la donna non sa ancora che l’attrazione per Ellis ha radici lontane.