Game of thrones 8×03: The long night

La puntata 8×03, la battaglia delle battaglie contro i non morti e gli Estranei ha letteralmente spaccato la fanbase. I motivi sono gli stessi per cui la 7^ stagione ha ricevuto parecchie critiche soprattutto dai fans della prima ora o da chi ha letto i romanzi di Martin. Da quando la sceneggiatura di Got non si basa più sui libri di Martin sempre più si è allontanata dal finale che ci proporranno i romanzi e le critiche sono state sempre più pressanti. Questa ultima puntata è esemplare da questo punto di vista, giusto per dare qualche esempio:
– I Dothraki con i loro arakh infuocati da Melosandre si lanciano all’attacco dei non morti in maniera del tutto illogica e inutile vanificando e determinando la morte di migliaia di guerrieri che sarebbe stato più utile magari impiegare come arcieri dietro le linee di difesa. L’aspetto tattico infatti è uno dei problemi non solo di questa puntata, la domanda sorge spontanea, nessuno degli sceneggiatori è evidente si intende di tattica militare medievale o romana. Nessuno pensa di lanciare palle di fuoco con le catapulte? Nessuno pensa di rovesciare olio bollente dalle mura sui non morti? Perché mettere a difesa di Bran solo arcieri e non magari guerrieri esperti?
– Un tratto distintivo delle prime puntate di Got è sempre stato l’estremo realismo, realismo che nelle ultime stagioni è andato sempre più ad affievolirsi. In questa puntata ci sono parecchie situazioni assurde, morti di centinaia di anni che dovrebbero essere ormai polvere che riescono ad uscire dalle loro tombe a forza di pugni? Non è realistico che Sam si sia salvato difendendosi contro i non morti, perché non mandarlo nelle cripte dove di sicuro aveva più possibilità di salvezza?
Certo se vogliamo essere precisi pare impossibile che anche Jaime, Brienne, Podrick, Tormund, Verme Grigio possano essere sopravvissuti visto la scellerata tattica utilizzata. Sarebbero dovuti verosimilmente morire come Jorah e Theon…ma a parte queste considerazioni posso capire come molti, io compreso, si possano essere esaltati alla visione della puntata.
Questo è il destino delle serie tv che da serie cult diventano mainstream, una vita raggiunto il grande successo devono necessariamente piacere a tutti percui arrivano a snaturarsi. È accaduto per tutte le serie tv di grande successo come ad The big bang theory che da serie tv nerd è passata ad essere una serie tv generalista diminuendo di molto le citazioni alla cultura pop che avevano contribuito a renderla popolare tra i primi fans. Percui godiamoci questo finale vada come vada pensando che prima o poi uscirà l’atteso sesto libro di Martin che metterà tutti d’accordo… forse.