Atari breakout

Una pausa rilassante 100% geek? Google ha fatto un grande regalo a tutti i suoi utenti: un easter egg (più divertente del pur stravagante do a barrel roll) che vi regalerà sicuramente ore e ore di divertimento. Nella sezione Immagini del motore di ricerca è possibile trasformare alcuni screenshot in mattoncini, cercando proprio le parole “Atari Breakout” (il mouse, ovviamente, farà da controller); Google, insomma, ha voluto celebrare il lancio del gioco lasciando il segno.

Ricordiamo che tra i creatori del primo Breakout (il videogioco arcade del ‘76) troviamo proprio il fondatore di Atari, Nolan Bushnell. Al Alcorn, messo a capo del progetto, cominciò lo sviluppo nel 1975 insieme a Cyan Engineering; nello stesso anno chiese a Steve Jobs, all’epoca un dipendente Atari, di migliorare il prototipo dell’hardware. Alcorn offrì a Jobs 750$ per il lavoro con la promessa di elargire un bonus di 100$ per ogni chip utilizzato in meno rispetto agli schemi originali.
Steve Jobs chiese al suo amico Steve Wozniak, all’epoca impiegato alla Hewlett-Packard, di aiutarlo con il compito promettendogli metà del compenso a lavoro finito. Wozniak non aveva nessuno schema in mano e progettò il suo prototipo basandosi solo sulle informazioni fornite da Jobs. Per rispettare la scadenza di consegna del progetto, Wozniak fu costretto a lavorare gli ultimi quattro giorni ininterrottamente, senza neanche dormire. Il risultato fu una scheda composta da 50 integrati in meno rispetto a quelli del progetto originale: questo risultato fruttò a Jobs 5.000$. Tuttavia Jobs divise solamente la cifra iniziale con l’amico, non facendo menzione del bonus ricevuto.

Grandi nomi, dunque, per un gioco indimenticabile. Buon divertimento.

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